Avella

 

di Andrea Fantucchio 

Una polemica sui social che approderà in tribunale: in un post erano volate “parole grosse”, si faceva riferimento a delle "bustarelle". Una accusa che il bersaglio delle offese, il sindaco di Avella, Domenico Biancardi (avvocato Antonio Falconieri), reputava inaccettabili. E così, quello che oggi è uno dei due candidati al ruolo di presidente della Provincia di Avellino, sarà parte civile nel processo per diffamazione a carico del riferimento pentastellato, Biagio Morelli (avvocati Angela De Rosa e Raffaele Picciocchi), che inizierà domani.

Al centro del procedimento penale un post facebook di Morelli che risale al dicembre del 2015. Nel quale si legge: «Il 28 e il 29 dicembre viene convocato il consiglio comunale di Avella. Nella proposta del Movimento 5 Stelle sul baratto amministrativo nessuna traccia. I nostri amministratori preferiscono pagare caro tutto, avere inesigibilità dei cittadini e non assegnare loro un lavoro di manutenzione ordinaria per compensare il debito sulle imposte. A pensar male si direbbe che, se non girano i soldi non girano le bustarelle. Ma a pensare male si fa peccato».

Un messaggio che è costato all'autore un procedimento penale. Dopo che il sindaco – offeso dalle accuse – lo ha denunciato.