Lauro

 

di Andrea Fantucchio 

«Sì, quelle sigarette le prendo tutte. Cinque pacchetti». Poi pagavano con la cento euro. Quando il commerciante dava il resto il truffatore, affiancato da un complice, entrava in azione: «Mi ridarebbe la banconota forse o un pezzo più piccolo. Ah, no, mi ero sbagliato, se la riprenda». Solo che stavolta porgeva una cinquanta euro. Il complice a quel punto si inventava uno stratagemma per distrarre il venditore, magari chiedendogli informazioni su un altro prodotto. E il primo cliente andava via, con la cento euro e il resto della prima trattativa.

Una truffa molto diffusa nel napoletano e ribattezzata «Rendez moi», letteralmente “Ridammi”. Riferito proprio alla banconota. I truffatori hanno modi affabili e parlantina fluente, oltre a una grande capacità di improvvisazione. Per gli agenti di Lauro tutte doti che appartenevano a un 38enne e un 49enne di Napoli, ritenuti gli autori di una serie di truffe «Rendez moi», fra il Vallo di Lauro e dintorni. Nella rete ci sono finiti decine di commercianti e anche molti baristi: tutti hanno raccontato di una coppia di uomini che entrava nel locale e metteva in scena la truffa. I truffatori avevano raccolto un discreto gruzzoletto, fino a quando hanno commesso un errore fatale: sono entrati in un negozio fornito di sistema di videosorveglianza. L'identikit offerti da alcune vittime, messo a confronto proprio con i video, ha permesso di incastrare i due uomini. Altri accertamenti stanno verificando se gli indagati abbiano commesso delle truffe in altre zone d'Irpinia. 

La truffa Rendez moi, conosciuta anche come "Truffa di San Vito", è molto diffusa in Italia. Di solito le vittime predilette dai truffatori sono i baristi, vista la grande confunsione che solitamente si crea nei bar. Con il gran numero di clienti che entrano ed escono dalle attività e consentono di offrire anche una ottima copertura per la fuga.