Test d'accesso per medicina e farmacia falsati all'Università degli studi di Salerno. Le ipotesi di reato contestate: violazione del sistema informatico, falso, abuso d’ufficio in concorso e truffa, a nove persone nell’ambito di un’inchiesta riguardante la falsificazione di alcuni dati da parte di tre studenti del campus universitario salernitano. A far scattare le indagini una segnalazione degli uffici amministrativi dell’ateneo di Fisciano che hanno portato all’attenzione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, competente per territorio, delle anomalie. In azione quindi i carabinieri della sezione della polizia giudiziaria.
Gli inquirenti hanno messo a setaccio banche dati e documenti d’esame. In seguito gli atti sono stati poi trasferiti alla Procura distrettuale antimafia di Salerno, competente in caso di reati come l’accesso abusivo ai sistemi informatici.
Il lavoro degli inquirenti si concentra su alcuni accessi alle facoltà a numero chiuso di Medicina, per due studenti, e nella facoltà di Farmacia, nei confronti di uno studente. Gli allievi risultavano infatti iscritti senza mai aver mai concluso positivamente le prove d’ammissione previste, inoltre nei sistemi informatici dell’Università risultava che avessero anche acquisito dei crediti formativi per prove ed esami mai sostenuti.
Erano inoltre in regola con il pagamento delle tasse benché non avessero mai pagato nulla. Coinvolti tre giovani originari di Nocera Superiore, Siano e della Calabria, un funzionario amministrativo dell’Università e cinque genitori. La falsificazione dei dati sarebbe stata possibile con l'accesso abusivo alla banca dati web dell’ateneo, effettuato con la complicità proprio del dipendente dell’università salernitana.
S.B.