Avellino

 

di Simonetta Ieppariello

Droni sulla città di Avellino per stanare gli incivili. Lotta agli abbruciamenti, roghi, smaltimento illeciti delle sterpaglie e residui delle coltivazioni agricole. Ad Avellino ci sono controlli a tappeto anche via aerea. In campo l’utilizzzo di un drone che sorvolerà i cieli della città, monitorando soprattutto quanto accade nelle periferie e contrade rurali dove sarebbero stati già accertati alcuni illecite. Stamane le presentazione del progetto di controlli in Comune. Nella sala conferenze di Palazzo di Città. Presenti all’incontro con i giornalisti il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, l’assessore Mingarelli il comandante Michele Arvonio.

L’assessore Mingarelli ha spiegato come avvengono i controlli e documentazione degli illeciti: “Appena scatta la segnalazione si alza il drone, che raggiunge la zona interessata. Una volta rientrato comunica la zona precisa e grazie alle planimetrie i vigili individuano la particella interessata. Poi si procede allo spegnimento del rogo. Un metodo di straordinarie e infallibile efficacia”.

Soddisfatto il comandante Arvonio che invita la cittadinanza a collaborare.

“Ha sempre voluto un comando dinamico e interattivo. Questa iniziativa è davvero efficace e sul campo”.

Presente anche l’endocrinologo Amodio Botta che ha spiegato come il rilascio dei fumi nell’aria sia dannoso.

«Il dati parlano chiaro - ha detto Botta -. C’è una altissima incidenza di gozzi in Irpinia e soprattutto in alcune zone dove l’innalzamento di diossina nell’aria è alta. Avellino è tra queste zone. La tiroide viene messa a dura prova dalla presenza massiccia di pm10 nell’aria».

Per quello che concerne gli incivili del sacchetto ci sono le telecamere che staneranno ogni furbetto che abbandonerà rifiuti. Poi ci saranno i controlli più severi sulla differenziata.