Ufficializzate le candidature nell'ultima settimana entra nel vivo la sfida tra Di Maria e Damiano per conquistare la carica di presidente della Provincia di Benevento.
Da un lato il candidato scelto nell'ambito del centrodestra con la benedizione di Mastella dall'altro Franco Damiano, sindaco di Montesarchio e componente del Pd, indicato da numerosi sindaci.
Negli ultimi giorni sono partiti gli appelli al voto. Damiano appare quantomai deciso a mostrare discontinuità nei confronti del suo predecessore Ricci, avendo dichiarato nelle sue uscite pubbliche di non aver condiviso vari lati della presidenza dell'ex sindaco di San Giorgio del Sannio, in particolare la chiusura e la scarsa comunicatività. D'altronde l'amore tra i due non è mai scoppiato: curioso dunque vedere le dinamiche che da ciò scaturiranno nelle urne.
Una sfida difficile quella del sindaco di Montesarchio perché i numeri mai come in questa tornata sono incerti: il voto di Benevento, dove la maggioranza di Mastella è diventata bulgara rimpinguandosi con diversi ingressi dall'opposizione pesa moltissimo e dunque la partita è da giocare tutta in recupero.
Per questo Damiano ha bypassato ogni discorso puramente partitico, giocando sul civismo e sul buon governo a prescindere dal colore e connotando la sua candidatura su diversi fattori: le buone pratiche innanzitutto, la forte connotazione caudina e il rapporto privilegiato col governatore De Luca.
Dall'altro Di Maria ha scritto agli amministratori, sottolineando quello che anche Damiano ha sottolineato, ovvero una Provincia troppo silente e quasi “matrigna”negli ultimi anni e mostrando i risultati ottenuti negli ultimi anni come sindaco e come presidente della Comunità Montana, invitando i votanti, sindaci e consiglieri, a premiare questa capacità progettuale.