Cervinara

 

di Andrea Fantucchio 

Un regolamento di conti legato al controllo delle piazze di spaccio o comunque a un debito connesso alla droga. E’ questa una delle ipotesi seguite dagli investigatori per ricostruire i due agguati armati nei quali – ieri sera – sono rimasti coinvolti due ragazzi: un 22enne di Cervinara e un 29enne di San Martino Valle Caudina, entrambi già noti alle forze dell’ordine, finiti in ospedale con delle ferite alle gambe. I carabinieri hanno già identificato quasi tutti gli aggressori e sarebbero molto vicini alla loro cattura. Numerose pattuglie stanno battendo palmo a palmo la Valle Caudina e altri militari stanno procedendo a piedi. Una task force diretta dalla compagnia di Avellino, guidata da Costantino Coppola, con l’ausilio delle stazioni di San Martino Valle Caudina e Cervinara, agli ordini rispettivamente dei comandanti Franco Rianna e Gianluca Contini.

Ieri sera, poco dopo le 19, a Cervinara, nella frazione di Ferrari, poco distante dalla Abbazia di San Gennaro, un 22enne è stato raggiunto da due uomini a bordo di una moto di grossa cilindrata, con il volto coperto da un casco integrale, che hanno fatto fuoco. Un colpo di pistola ha ferito il bersaglio all’altezza della caviglia destra. Il ferito si trova ora ricoverato al “Rummo di Benevento”. Un episodio analogo è accaduto meno di due ore dopo a San Martino Valle Caudina. Dove una coppia di uomini, a bordo di una Fiat 500 bianca, ha raggiunto un 29enne e ha fatto più volte fuoco, ferendolo a un piede. Per lui è stato disposto il ricovero al “Fatebenefratelli” di Benevento.

I due ferimenti dovrebbero essere collegati e ruotare proprio intorno alla droga. Una delle ipotesi è che quanto accaduto a San Martino sia una risposta immediata al colpo di pistola sparato a Cervinara. Questo e altri misteri toccherà scioglierli agli uomini dell’Arma che, come detto, dovrebbero essere già molto vicini alla soluzione del caso.