Benevento

Dopo gli ultimi disagi che si sono registrati sulla tratta ferroviaria Benevento – Napoli, ultimi di una lunga serie e denunciati dai sindacati, interviene il deputato sannita del Movimento Pasquale Maglione, spiegando che l'unica soluzione ai disagi è il subentro di Rfi ad Eav sulla tratta: “Le vicende della rete ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina sono note a tutti. Chiunque usufruisca di questa tratta conosce il calvario giornaliero che è necessario vivere per raggiungere le stazioni di destinazione. Ultima notizia in tal senso è stato il mancato funzionamento del sistema frenante di uno dei treni di recente acquistati; episodio, questo, già in fase di approfondimento da parte dei Consiglieri M5S in Regione Campania. 

Insomma, senza riportare le mille vicende legate ai disservizi di questa tratta, è sotto gli occhi di tutto il lento declino che sta vivendo.

L’unica soluzione da poter mettere in campo per cercare di salvare il salvabile e rilanciare questa importante arteria ferroviaria attraverso il subentro di RFI, quindi lo Stato, alla gestione regionale.

Su questa prospettiva stiamo lavorando come deputazione sannita del Movimento 5 Stelle attraverso una stretta collaborazione con il Ministero. Detto ciò, però, è necessario chiarire da subito che gli attori in gioco sono due: RFI e la Regione Campania che controlla attraverso EAV la tratta in questione.

È con favore, quindi, che si accolgono le dichiarazioni della dirigenza di RFI che vanno nella direzione del subentro ad EAV. Volontà questa frutto delle potenzialità che la Valle Caudina può rappresentare anche in termini di utenza per la neonata stazione Napoli-Afragola ed inoltre, condizione anche questa importante, risulta interconnessa a RFI sia a Benevento che a Cancello.

Altro aspetto su cui è necessario premere è anche quello che ad effettuare i lavori di ammodernamento dei sistemi di sicurezza della tratta sia proprio RFI, possibilità espressamente prevista da una norma nazionale, affinché vi sia la massima garanzia di affidabilità ed efficienza.

È necessario, quindi, mettere un punto fermo da cui partire per costruire un percorso condiviso che riesca a far convergere gli interessi di RFI con quelli della Regione che in questa partita ha un ruolo da protagonista. Per questo motivo, insieme alla collega Ianaro e in accordo con le colleghe De Lucia e Ricciardi ho presentato una interrogazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché tutto ciò che in via informale si sta apprendendo mezzo stampa negli ultimi mesi abbia una doverosa ufficialità a partire dalle quale costruire, concretamente, il percorso di rilancio della storica Valle Caudina. In questo processo confido nella maturità di tutti gli attori coinvolti affinché si travalicano le ragioni dell’appartenenza in nome del rilancio di una intera area, quella caudina, che altrimenti è destinata all’isolamento”.