“La gestione commissariale del Consorzio Agrario Provinciale (CAP) di Benevento può essere definita fallimentare, senza timore di essere smentiti. Un fallimento senza appello che si sta perpetrando nel silenzio assordante delle Associazioni di categoria che dovrebbero essere interessate, più di tutti, alla risoluzione dell’attuale stagione commissariale ma che sono sicuro saranno pronte fattivamente ad assumersi le proprie responsabilità una volta superata questa fase”.
Così Pasquale Maglione, deputato sannita dle Movimento 5 Stelle interviene sull'annosa vicenda del consorzio agrario provinciale, un'istituzione per decenni per tutto il comparto agricolo sannita, poi commissariato e al centro di una serie di vertenze e vicende che ne hanno minato il prestigio.
“Dal 2013 – scrive Maglione -, da quando è in carica l’attuale commissario, la dottoressa Rettino, nessun passo avanti è stato fatto per riportare in bonis il Consorzio. L’ultimo concordato presentato è stato bocciato ben due volte dalla magistratura; non solo, il giudice di primo grado ha rimesso alla Procura della Repubblica di Benevento la documentazione presentata e indiscrezioni raccontano di diversi sopralluoghi della Guardia di Finanza presso la sede del CAP. Una situazione di stallo che sta danneggiando l’intero Consorzio e che ho provveduto a segnalare al Ministero competente”.
Maglione analizza l'attuale situazione del Consorzio Agrario provinciale: “come noto, fa parte anche la Cantina del Taburno che sta pagando questa discutibile gestione perdendo anno dopo anno importanti fette di mercato nonostante una storia di eccellenza e innovazione. Al danno si aggiunge anche la beffa. Infatti, da approfondimenti condotti, la stessa non è più rappresentata all’interno della Cooperativa dei Viticoltori del Taburno e del Sannio Consorzio Tutela Vini. Dalle visure catastali di queste due società non risulta nessun socio riconducibile direttamente alla Cantina del Taburno. L’unica persona che potrebbe esserlo, stando ai nomi letti, è un certo Nicola De Girolamo ex direttore del Consorzio Agrario di Benevento ad oggi in pensione. Tale anomalia potrebbe essere ricondotta alla mancata comunicazione da parte del Commissario Rettino della cessazione del rapporto lavorativo dell’ex direttore, rinunciando, di fatto, ad avere all’interno di due organismi così importanti una presenza accreditata che rappresentasse il CAP. Se così fosse sarebbe l’ennesima “disattenzione” commessa nella gestione commissariale. Di questo chiederò informazioni sia alla Cooperativa che al Consorzio di Tutela affinché provvedano, se necessario, a ristabilire la normalità all’interno dei loro organi rappresentativi.
E’ di vitale importanza – conclude Maglione - ridare dignità al Consorzio Agrario dopo anni di discussa gestione e sicuramente da parte mia e dell’intera deputazione sannita del M5S ci sarà massima attenzione affinché ciò avvenga. Le criticità raccolte in questi mesi, infatti, sono state condivise anche con il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera che a fine ottobre verrà in visita in provincia anche per prendere atto di persona delle difficoltà che stanno vivendo la Cantina del Taburno e il Consorzio Agrario che la controlla”.