La chiesa del cimitero di Scafati cade a pezzi. La denuncia arriva dagli attivisti di "Scafati Arancione" che, attraverso un dossier fotografico, sperano di sensibilizzare la commissione straordinaria del Comune a poche settimane dalla ricorrenza della commemorazione dei defunti che richiamerà tante persone nella struttura di viale della Gloria. "Siamo ben consci che questo non dipende dal prefetto Giorgio Manari e dai suoi collaboratori, ma sarebbe opportuno accogliere al meglio chi verrà a pregare sulle tombe dei propri cari", ha spiegato Francesco Carotenuto, portavoce di "Scafati Arancione".
"Capiamo che in queste ore il dibattito politico si sia spostato su tematiche elettorali, ma vorrei ricordare che questo Comune è stato sciolto per camorra anche perché invece dei problemi si è pensato ad altro. Forse quando l'agenda setting si avvicinerà a novembre in molti grideranno allo scandalo, ma è invece importante sensibilizzare ora la commissione straordinaria su intervento che richiederebbe qualche migliaia di euro ma darebbe respiro a una struttura troppo spesso finita nel vortice delle critiche per questioni poco edificanti". Da qui, l'appello a Manari a risolvere la situazione entro la prima decade di ottobre.
"Se lo si vuole anche la burocrazia si può battere e penso che anche il prefetto sia d'accordo in questo senso. Le foto scattate purtroppo parlano da sole e raccontano di una chiesa che necessità di un intervento in tempi rapidi. Ridiamo dignità al cimitero cittadino. Bisogna farlo per chi non c'è più e per chi lo frequenta ricordando i propri cari".
S.B.