Avellino

 

di Andrea Fantucchio 

E’ in stato confusionale Luigi Bellizzi, il 71enne accusato di aver ucciso la sorella Giuseppina e ferito il fratello 68enne, Gennaro. L’indagato si trova nel reparto di infermeria del penitenziario di Bellizzi a causa delle ferite riportate nella colluttazione con il fratello. Il 68enne ha raccontato di essere stato ferito con delle coltellate prima di riuscire a disarmare l’indagato e poi a fuggire, dopo aver chiuso a chiave il presunto omicida.

La difesa, condotta dall’avvocato, Roberto Romano, sta anche valutando l’ipotesi di richiedere una perizia psichiatrica sul 71enne, per poter valutare la sua capacità di intendere e di volere e quella di poter sostenere un eventuale giudizio in aula. Anche perché in questo momento l’indagato non ricorderebbe per quale ragione si trova in carcere. Domani intanto dovrà comparire di fronte al gip, Fabrizio Ciccone. E, se non si avvarrà della facoltà di rimanere in silenzio, potrà offrire la sua versione dei fatti. Ieri il 71enne non ha risposto alla domande del pubblico ministero. Gli inquirenti indagano sul movente. I vicini hanno raccontato di aver sentito in più occasioni fratello e sorella che litigavano: lui le avrebbe chiesto dei soldi.

Intanto lunedì è previsto il conferimento dell’incarico al medico legale, Elena Picciocchi, che dovrà eseguire l’autopsia sul corpo di Giuseppina Bellizzi. L’esame esterno del cadavere ha riscontrato segni compatibili con l’ipotesi del soffocamento. Ma la certezza potrà arrivare proprio dopo l’esame autoptico e l’analisi sul cuscino sequestrato: al momento indicato come l’arma del delitto. Quando la salma sarà liberata i parenti potranno organizzare il funerale. Intanto questa mattina il fratello dell’indagato è stato operato con successo ai tendini della mano sinistra. E già lunedì potrebbe essere dimesso.