Zungoli torna in primo piano dopo il conferimento dal parte del Touring Club Italiano della Bandiera Arancione che ha visto il paese riunirsi per festeggiare, insieme ai numerosi visitatori accorsi da tutta la Campania, l’ambito riconoscimento.
A rappresentare le particolarità del borgo irpino, già annoverato tra i più belli d’Italia, questa volta sarà la storia narrata in Non è di qua (Edizioni A.Tombolini, 2018) di Maria Loreta Chieffo, zungolese purosangue di nascita ma residente a Napoli, dove dirige un Istituto Comprensivo. L’ambientazione del libro, per cui l’autrice ha scelto proprio le viuzze del borgo natio, restituisce in pieno le atmosfere magiche del paese con i suoi silenzi e le parole sussurrate.
Il pubblico sarà reso partecipe di un viaggio attraverso le vicende narrate e il mondo di emozioni e di storia che gravitano intorno all’accattivante giallo che si svolge a Zungoli venerdì 5 ottobre alle 18,00 nell’auditorium della Casa della Cultura di Monteforte Irpino, in piazza Umberto I.
L’appuntamento con la rassegna letteraria Irpinia in Biblioteca, organizzata dall’Associazione InCanto Irpino, per la promozione degli scrittori locali, quest’anno vede come partner: il Comune di Monteforte Irpino, guidato da Costantino Giordano, attraverso l’assessorato alla Cultura rappresentato da Lia Vitale; la Biblioteca Comunale, guidata da Maria Grazia Pesce; l’Associazione Musikarte; Generali Italia (Agenzia generale di Avellino Italia).
A presentare il libro saranno: la scrittrice Gaetana Aufiero, lo storico Armando Montefusco; Alessandra Boncoraglio, dott.ssa in Scienze investigative; la giornalista Maria Paola Battista. Ospite il sindaco di Zungoli Paolo Caruso. Leggerà brani tratti dal libro l’attrice Maria Gabriella Tinè. A coordinare la serata saranno Eleonora Davide e il M° Mario Sibilia.
Introdurrà la presentazione una mostra fotografica ispirata ai luoghi del giallo, realizzata da Gabriela Grieco e il videoclip “Non è di qua” montato da Antonio Merciai.
Assoluta novità della manifestazione, affiancherà l’evento letterario la prima edizione del Premio Monteforte. Dedicato alla cultura e alle arti, il Premio nasce per dare merito a coloro che nel loro campo si sono distinti per aver rappresentato il paese e il territorio irpino, valorizzando le ricchezze culturali ed artistiche che vi si nascondono. Per questa prima edizione i riconoscimenti andranno a personalità del mondo storico e letterario quali: Gaetana Aufiero, Armando Montefusco, Antonio Cucciniello e lo scomparso Carmine Santulli. Le motivazioni saranno rese note in occasione del conferimento del riconoscimento.
Annunciando la manifestazione, il sindaco Costantino Giordano ha dichiarato: «Irpinia in Biblioteca è un appuntamento atteso e ricercato. Una manifestazione che ho apprezzato sin dal primo momento, perché capace di coniugare la passione per la cultura alle radici di un territorio che è sempre molto ricco e attivo in questo senso. Complimenti a tutti gli organizzatori e ai partecipanti. Sarà un autentico onore poter conferire il premio Monteforte ai meritevoli: Gaetana Aufiero, Armando Montefusco, Antonio Cucciniello e il mai dimenticato Carmine Santulli, personaggi di grande cultura di cui tutta la comunità va fiera.»
Per Lia Vitale, assessore alla Cultura: «Una iniziativa che coinvolge protagonisti attivi del mondo culturale e artistico locale, una vera full immersion nella letteratura irpina contemporanea che abbiamo modo di apprezzare di anno in anno grazie anche al lavoro costante di chi organizza questa splendida manifestazione. Irpinia in Biblioteca è ormai un appuntamento fisso per gli appassionati della cultura e quest’anno ritorna arricchito da una valida novità che è quella del Premio Monteforte: siamo orgogliosi di poter premiare personalità di grande spessore culturale del nostro territorio. Mi associo dunque ai complimenti per Gaetana Aufiero, Armando Montefusco, Antonio Cucciniello e Carmine Santulli.»
A proposito del libro, il sindaco di Zungoli Paolo Caruso: «L’autrice del libro “Non è di qua” ha ragione quando afferma che le potenzialità del borgo devono essere rivalutate e lo fa con una descrizione puntuale e analitica dei luoghi storici ancora inalterati, dei personaggi, degli usi e costumi, dei paesaggi, dei prodotti e piatti tipici che ancora oggi ritroviamo sulla tavola, del lavoro e delle pratiche contadine ancora in uso. È la cosa che più condivido quando si parla di Zungoli e dell’Irpinia perché sono convinto che il futuro dell’Irpinia è proprio nel suo passato, un patrimonio storico-culturale che affonda le radici nella transumanza, passando attraverso la Magna Grecia».
Ad accompagnare la condivisione a fine serata i vini dell’Enoteca Vino e dintorni di Marco Ambrosi, via Loffredo, Monteforte Irpino.