di Andrea Fantucchio
Cinque appartamenti svaligiati in un pomeriggio, quasi un record, ma l'epilogo per i ladri non è stato dei migliori: i carabinieri e la polizia di Avellino, come Ottopagine.it ieri vi ha anticipato, hanno fermato una Audi a Torrette di Mercogliano. Dopo un rocambolesco inseguimento in auto partito da Pratola Serra. I cinque ladri viaggiavano su una Audi station wagon di colore grigio. Hanno tentato una fuga disperata che ha provocato anche due incidenti: per fortuna nessun ferito.
«Io li ho evitati per un pelo, continuavano a zigzagare da una corsia all'altra. Come nei film, ma abbiamo rischiato grosso». Ha spiegato un testimone. Il nucleo radiomobile della compagnia di Avellino, guidata da Costantino Coppola, con l'ausilio della sezione Volante della Questura, diretta dal vicequestore, Elio Iannuzzi, ha intercettato l'auto poco distante dalla Diagnostica Medica a Mercogliano. A quel punto i ladri sono scesi e hanno tentato di dileguarsi nella folla. Tre ce l'hanno fatta, a due complici è andata peggio: sono stati fermati sotto la pensilina di un bus e portati in caserma. Resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato: queste le ipotesi di reato nei loro confronti. Per gli altri complici, visto l'esito della fuga, potrebbero profilarsi ulterioro accuse.
Prima di essere beccata la banda aveva svaligiato due appartamenti a Pratola Serra, due a Capriglia Irpina e uno ad Apice. E si preparava a compiere altri colpi in Irpinia. I militari hanno fermato due servi residenti in provincia di Latina. Nell'Audi sono stati trovati attrezzi da scasso, come tenaglie e flex, oltre a diverse targhe contraffatte. Probabilmente servivano a rendere l'auto meno riconoscibile. Adesso gli investigatori stanno lavorando per trovare la refurtiva e il covo della banda. Non si esclude che i ladri possano avere qualche collegamento con il gruppo di criminali che, ieri notte, ha svaligiato due tabacchini: uno al centro di Avellino e un altro a Serino. Anche quei malviventi viaggiavano su una Audi grigia e hanno portato via stecche di sigarette e gratta e vinci, oltre ai contatti.
I carabinieri erano sulle tracce dei ladri da tempo. Ci hanno lavorato per settimane gli investigatori dell'Arma, coordinati dal comandante della stazione di Avellino, Bruno Ronca. Gli agenti della Volante si sono rivelati fondamentali per la cattura dei ladri che nei prossimi giorni compariranno in aula per l'udienza di convalida. E, se non si avvarranno della facoltà di restare in silenzio, potranno offrire la loro versione dei fatti.
Questa mattina in conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri, Massimo Cagnazzo, ha parlato dell'operazione: «Resa possibile da alcune famiglie che hanno visto i ladri e dato l'allarme. Devo poi complimentarmi con l'attività di pattugliamento costante svolta dalla stazione di Avellino e dalle altre realtà del territorio».
Gli fa eco Iannuzzi: «Il fenomeno dei furti in casa è purtroppo una realtà, anche in Irpinia. Ma l'operazione di ieri dimostra che la collaborazione delle forze dell'ordine e un'attività di prevenzione costante, a partire dal pattugliamento, sono la miglior ricetta per prevenire episodi simili».