Gesualdo

C'è il pubblico delle grandi occasioni e una folta schiera di devoti del santo con le stimmate dentro e fuori la chiesa di San Nicola nel centro storico di Gesualdo.

Cinquant'anni fa moriva padre Pio, il frate di Pietrelcina che ha diviso la Chiesa e unito le folle che accorrevano a San Giovanni Rotondo per ottenere una sua benedizione. A Gesualdo padre Pio è stato qualche anno nel convento dei frati minori e per questo l'attuale e poliedrico parroco, padre Enzo Gaudio, ex bancario e dj di Radio Kiss Kiss convertito e divenuto cappuccino, ha voluto organizzare un evento spettacolare per ricordare l'anniversario solenne.

Due giorni di celebrazioni e meditazioni culminati con lo spettacolo condotto dalle giornaliste Roberta Ammendola e Barbara Ciarcia che ha visto come protagonisti il cardinale Lorenzo Baldisseri, raffinato pianista, l'attore Sebastiano Somma, il soprano Katia Ricciarelli, l'Orchestra Internazionale della Campania diretta da Leonardo Quadrini, padre Elia compositore e pianista e il violinista Armando Alfano con la vocalist Maria Luisa De Prisco. Una serata di pregio e un parterre di tutto rispetto.

In prima linea il presidente di Casartigiani, Antonio Cipriano che ha scommesso molto su questo evento e la bellissima location in uno dei luoghi più suggestivi della Campania. Il suo contributo è stato fondamentale.

Presenti il prefetto di Avellino, Maria Tirone, il sindaco di Gesualdo, Edgardo Pesiri, il deputato Generoso Maraia, il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, il consigliere regionale Francesco Todisco, Il presidente di Confindustria Giuseppe Bruno.

Nutrita rappresentanza di fasce tricolori di quel comprensorio e naturalmente dei gruppi di preghiera di padre Pio provenienti da ogni angolo del Paese. In piazza Umberto I è stato allestito un maxi schermo per consentire al pubblico di assistere allo spettacolo e alla veglia di preghiera, e così all'esterno della chiesa di San Nicola. Imponente, e impeccabile, il servizio di ordine pubblico predisposto appositamente per la kermesse con postazioni sanitarie e vie di fuga, ha ottenuto i complimenti del prefetto Tirone. 

Gianni Vigoroso