"Vorrei iniziare questo articolo con una bellissima frase che interpella gli occhi del nostro cuore: " tu uomo vivrai sotto il sole della giustizia".
È proprio questo il messaggio forte e chiaro proposto nella manifestazione: "tu vivrai con la luce della giustizia"". Così don Giamberto Mastronardi, chiamato don Jambo da molti, prete anticamerra e coparroco di Paupisi. E poche settimane fa è stato anche ad Acciaroli a ricordare il sindaco pescatore. "La manifestazione tenutasi il 15 settembre 2018 a Limatola - afferma don Jambo - è stata resa possibile e organizzata grazie alla sensibilità dell'associazione A.N.P.S. gruppo di Telese Terme (BN), delegato del gruppo Agozzino Carmelo e patrocinato dal Comune di Limatola. Sulla piazza del comune è stato allestito un piccolo palco senza scenografia ma ricco di emozioni vive che hanno fatto viaggiare gli spettatori in un ascolto profondo dando spazio anche a lacrime sui propri visi, lacrime di speranza. Attori eccezionali che hanno reso una testimonianza unica e inequivocabile ripercorrendo le orme di uomini che hanno disarmato il male con il sacrificio della propria vita e con il sorriso delll'umiltà. Una società che non fonda la sua crescita umana, sociale,morale e culturale sul dinamismo "giustizia e verità", non avrà mai pace e gioia. Il mondo ha bisogno di respirare una verità pura, la giustizia dunque fiorisce davanti alla luce della verità pura; una verità pura non contaminata dall' indifferenza, corruzione, omertà, materialismo, secolarismo e mancanza di valori. Questa indifferenza del mondo però non riuscirà mai a soffocare, cancellare e a spegnere la " luce di vita" dei cuori dei nostri martiri della giustizia. Uomini che hanno contrastato il male senza cedere ai compromessi, uomini con coscienza limpida. Le figure ricordate nello spettacolo come memorie vive e non memorie del passato sono: giudici Falcone e Borsellino, giornalisti Giancarlo Siani e Peppino Impastato, sacerdoti Don Diana e Don Puglisi.
Gli attori non hanno presentato un semplice spettacolo recitativo ma con la loro professionalità e forte coraggio ci hanno fatto viaggiare nel "profumo del sangue" di queste vittime e eroi. Si il loro sangue profuma sulle nostre terre.
Tre sono i messaggi forti che la compagnia teatrale ha donato ai cuori dei partecipanti: 1) "bisogna avere il coraggio di bussare alla porta del proprio cuore", cioè dare alla propria coscienza le ali della libertà.
2) "la passione alla giustizia e alla verità senza fermarsi davanti alle minacce", questi uomini hanno fatto scorrere nelle loro vene, nel loro sangue lo stupore della verità, quella verità che ti fa gustare giorno per giorno la voglia di costruire per gli altri una "società di giustizia limpida" che ti rende non burattino nelle mani del male ma uomo vero tra le braccia della legalità, una giustizia limpida che ti rende non spettatore della vita ma protagonista nella vita.
3) " la giustizia è l alba della tua coscienza", anche noi siamo interpellati a costruire la giustizia non possiamo delegare la nostra volontà nelle mani della menzogna e della indifferenza. La giustizia sono gli occhiali della nostra coscienza, l'omertà la tomba della coscienza.
Spero che queste mie dichiarazioni - conclude don Jambo - siano una piccola testimonianza per poter costruire e lottare tutti insieme per un mondo migliore. Tutti hanno il diritto di vivere nella legalità e di crescere nell'amore...."
Don Jambo: "Giustizia e legalità distruggono il male"
Il parroco anticamorra: "Falcone, Borsellino, Siani, Don Diana: memorie vive di coscienza limpida"
Redazione Ottopagine