di Andrea Fantucchio
Quando è uscito in bicicletta, come faceva quasi ogni giorno, non poteva immaginare ciò che sarebbe successo. La caduta inattesa, la testa che sbatte forte sull’asfalto, la luce che si spegne, mentre intorno i suoni della città si affievoliscono. Ora è ricoverato in ospedale, al Moscati di Avellino, un 19enne nigeriano ospitato in un centro d’accoglienza di Atripalda (Avellino). (La foto è presa dal sito "difesoerisarcito.it" e non rappresenta quella dell'incidente)
L’incidente è avvenuto venerdì anche se la notizia si è appresa solo ora. Sulla dinamica dell’accaduto ci sono ancora molte ombre, come accade spesso in episodi del genere, nei quali l’unico a detenere la verità, almeno una parte, è proprio chi è rimasto vittima dell’incidente. E che in questo momento non è in condizione di poterlo raccontare.
Toccherà ai carabinieri della stazione di Atripalda cercare di ricostruire la dinamica dell’episodio. I militari hanno realizzato i primi accertamenti e sono alla ricerca di alcuni testimoni. Bisognerà capire perché il 19enne abbia perso il controllo della bici: forse una distrazione o la strada dissestata. Non si esclude la collisione con un altro veicolo anche se, stando a una prima ricostruzione, non ci sarebbero segni di urti visibili sulla bici.
A dare l’allarme è stato un passante che ha visto il corpo del 19enne rannicchiato sull’asfalto. Un intervento provvidenziale, qualche minuto in più e, forse, avremmo raccontato un epilogo decisamente più drammatico. E, invece, l’intervento dell’ambulanza ha salvato la vita del ragazzo. All’arrivo del personale medico il giovane non era cosciente, ma respirava ancora anche se a fatica. In ospedale i medici sono intervenuti per stabilizzare le sue condizioni. E ora tengono sotto costante monitoraggio il ragazzo, la sua prognosi è riservata. Bisognerà attendere ancora per vedere come reagirà alle cure. Si può solo sperare.