di Simonetta Ieppariello
La sua storia ha un lieto fine, commovente e piena di speranza. Una storia bella e ricca di buona sentimenti, che racconta l’alta specialità della clinica Montevergine, dove ogni giorno tanti specialisti salvano vite, curando, intervenendo, prevenendo i disturbi e patologie del cuore.
Giovanissima e bellissima lei ha rischiato la vita per una sindrome così nascosta e infida da colpire senza sapere, a volte, di esserne affetti.
La sindrome di Brugada
La storia della sindrome di Brugada sembra la trama di un film horror: colpisce nel sonno, non ha sintomi apparenti, è come una bomba ad orologeria (programmata a nostra insaputa) che ferma il cuore, strutturalmente sano, in un solo secondo, quando meno ce lo aspettiamo.
Proprio la sindrome di Brugada ha compromesso la vita della ragazza, riempendo di terrore ogni sua notte. Forse è la stessa che potrebbe aver fermato il cuore di Davide Astori, nel sonno per una aritmia improvvisa.
Un vero e proprio incubo che in Italia causa circa 50mila morti all'anno, soprattutto tra i quarantenni sani. Ma ora esiste un rimedio alla morte improvvisa. Si tratta di un intervento al cuore messo a punto alla Clinica Montervergine dal dottore Solimene (Il dottore nella foto a sinistra, ndr)
La storia
Il 10 giugno scorso alle 4 del mattino il cuore della 21enne ha rischiato di fermarsi per sempre. Ora, invece, dopo tre mesi la modella continua a vivere grazie ad un defibrillatore. Una storia a lieto fine che ha visto protagonista una giovane italo-marocchina, giunta all'ospedale di Salerno in pronto soccorso con i sintomi di una sincope, nessuno tra i medici se l'è sentita di intervenire.
La 21enne, dopo aver girovagato per diverse strutture sanitarie, si è rivolta al dott. Francesco Solimene, responsabile del reparto di elettrofisiologia della clinica Montevergine di Mercogliano.
Ricoverata a febbraio scorso, dopo attenti ed accurati accertamenti, il dott. Solimene in collaborazione con la sua equipe, ha deciso di impiantarle un defibrillatore. Il mattino del 10 giugno, il cuore si è fermato, ma il defibrillatore le ha salvato la vita.
"E' la prima volta che mi capita , dice il dott. Solimene, è raro che si registri una scarica a soli 4 mesi dall'impianto. La sindrome di Brugada o morte improvvisa, è una malattia che colpisce sempre più giovani. Diagnosticata in tempo, attraverso un semplice elettrocardiogramma, può essere curata consentendo di salvare la vita a chi non sa nemmeno l'esistenza di questa malattia".
Il post della mamma
La madre della giovane, che ha trascorso il giorno del suo compleanno in clinica, (ieri 13 settembre) con un post su facebook ha raccontato la sua storia ringraziando i medici dell'Elettrofisiologia della clinica privata Montevergine. Una notizia di buona sanità per una giovanissima donna. Per lei una data tragica si è trasformata felicemente in un giorno da non dimenticare.
"...il defibillatore ti ha tolto la malinconia che ti era arrivata addosso ... da quando ti hanno sottoposta a impianto di defibrillatore è iniziata la tua speranza , il tuo (salvavita) La Sindrome di Brugada aritmica notturna che passa dal sonno alla morte , oggi sei qui a raccontarti.. ti voglio un bene infinito". Annota la madre, commossa all'infinito per lo strepitoso lavoro dell'equipe della Montevergine.