La domanda di messa a disposizione, chiamata anche mad, è una candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana che può essere presentata presso tutte le scuole italiane, e permette di accedere a ruoli di supplenza.

Inviare la messa a disposizione consente di incrementare notevolmente le possibilità di essere contattati dagli istituti scolastici. Di conseguenza, ogni incarico ottenuto con la messa a disposizione consente di aumentare il punteggio per la presenza in eventuali graduatorie, e la possibilità di avere più possibilità in futuro di ottenere un incarico, anche fisso, nel mondo della scuola.

Quali sono i requisiti necessari

Per inviare la domanda di messa a disposizione è necessario possedere un diploma come requisito essenziale. Più titoli si possiedono, più saranno le probabilità di essere contattati dagli istituti scolastici.

Per scrivere la messa a disposizione bisogna seguire degli accorgimenti specifici.

Deve essere redatta in modo formale e contenere i dati importanti del docente.

In particolare:

– scrivi con precisione i dati anagrafici, i titoli conseguiti e le esperienze avute nel settore scolastico;

– inserisci la classe di concorso per la quale sei abilitato o per la quale hai titolo ad insegnare, l'università e la data in cui è stato conseguito il titolo, o l'istituto superiore nel quale è stato conseguito il diploma, insieme alle relative votazioni;

Ogni anno gli istituti scolastici ricevono centinaia di domande, e per questo motivo è fondamentale dare fin da subito una buona impressione di sé.

Per aumentare la possibilità che una candidatura vada a buon fine, è fondamentale inviarne molte.

Oltre a inviare molte domande in diversi istituti scolastici, è importante diversificare le province nelle quali ci si candida, e fare domanda anche in diversi periodi dell'anno.

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