Cava de' Tirreni

All'alba di oggi i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Salerno e del Commissariato di Cava de’ Tirreni, insieme a personale del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Nocera Inferiore e della Direzione Investigativa Antimafia hanno eseguito un’operazione congiunta nel corso della quale sono state eseguite 14 ordinanze di misure cautelari e perquisizioni nei confronti di esponenti di un clan malavitoso, specializzato nell’estorsione e nell’usura, che opera nella zona di Cava de’ Tirreni. 

Dei 14 destinatari, 11 sono stati condotti in carcere mentre gli altri tre sono stati posti agli arresti domiciliari. Sono state inoltre eseguite 52 perquisizioni domiciliari che hanno riguardato complessivamente 47 indagati e 5 ulteriori persone. Le indagini hanno permesso di accertare l'esistenza di tre distinti gruppi criminali operanti sul territorio di Cava dei Tirreni.
I reati contestati sono associazione a delinquere di stampo camorristico, associazione semplice, usura pluriaggravata, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata alla vendita e cessione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da sparo.

L'operazione è stata eseguita sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Salerno. Tutto è partito nel novembre del 2015 quando vennero arrestati per usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso Dante Zullo, Vincenzo Porpora e Vincenzo Zullo. Poi il 14 giugno scorso 10 persone finirono in carcere per associazione finalizzata alla vendita e cessione di sostanze stupefacenti. Le forze dell'ordine hanno così individuato la presenza sul territorio di tre distinti sodalizi criminali che gestivano il territorio metelliano.                                                                                        

S.B.