Castellammare di Stabia

 

di Simonetta Ieppariello

Follia al pronto soccorso: paziente rompe il vetro della reception e aggredisce il personale. Il bilancio ancora una volta è da bollettino di guerra con ferita una dottoressa e botte pure alla guardia giurata. Scene di ordinaria follia in corsia, tra reparti delle varie asl di competenza. Se stavolta succede nell’ambito Asl Napoli 3, nella sola sezione 1 i dati sono di ben 65 aggressioni in nome mesi. Insomma, conti alla mano, per tra le varie aziende sanitarie si parla di numeri a tre cifre tra raid e assalti vari. Intorno alle 5 di stamattina, intanto un uomo ha aggredito il personale del pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare.

A farne le spese un medico 67enne: la donna ha riportato la frattura del polso. Traumi e contusioni anche per una guardia giurata che ha provato a frapporsi tra l'aggressore e la dottoressa.

 Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe rotto il vetro della reception e aggredito il personale, ferendo il medico, e aggredendo anche una guardia giurata. L’arrivo della polizia del locale commissariato ha poi riportato la situazione alla calma. L’aggressore è stato denunciato per lesioni, danneggiamento di arredo pubblico ed interruzione di pubblico servizio. Era stato trasportato in pronto soccorso con un mezzo del 118. La dottoressa invece è stata soccorsa e medicata dai suoi colleghi. Anche la guardia giurata ha riportato traumi e contusioni, provando a frapporsi tra l’aggressore e la vittima.

L'intervento degli agenti del locale commissariato ha riportato la calma. I sindacati da tempo denunciano lo stato di costante pericolo in cui si trova il personale medico e paramedico del pronto soccorso stabiese, mentre dall'Asl Napoli 3 Sud fanno sapere che «da tempo il tema della sicurezza in alcuni reparti è centrale». E venerdì a Napoli ci sarà un summit sul tema in occasione delle celebrazioni per i cento anni del 118. Al Maschio Angioino l’incontro con l’intervento di Manuel Ruggiero medico referente di Nessuno Tocchi Ippocrate la pagina social, diventata il diario virtuale delle aggressioni al personale medico ed infermieristico impegnato sul campo. I più esposti sono proprio i sanitari della rete dell’emergenza. Solo pochi mesi l’assalto alle ambulanze sembrava essere diventato racconto quotidiano delle notti da inferno in strada di medici e paramedici. Clamoroso il caso dell’ambulanza che venne letteralmente sequestrata tra i vicoli dei quartieri spagnoli. In quel caso le denunce furono 4. Intanto si lavora per affinare e potenziare telecamere e sistemi di controllo a bordo dei mezzi, ma anche del personale.