Sant'Agata de Goti

“Non solo mio nonno, ma anch'io ho avuto bisogno del Pronto soccorso”. E' certamente il cartello retto da un bimbetto di nemmeno dieci anni a spiegare in modo eloquente lo stato d'animo di migliaia di cittadini della  Valle Caudina e non solo, che da giorni protestano contro l'attuazione del piano aziendale dell'azienda ospedaliera San Pio che accorpa il Rummo di Benevento con il Sant'Alfonso de' Liguori di Sant'Agata de' Goti.

 Ed è solo uno degli striscioni comparsi oggi pomeriggio all'interno del cortile del presidio sanitario dove si sono ritrovati centinaia di manifestanti. Numerosi politici ed amministratori – assente il sindaco Carmine Valentino – che hanno chiesto che venga attivato prima il Polo oncologico e solo dopo il ridimensionamento del Pronto soccorso. Operazione da fare in simultanea. "Altrimenti la politica ci lasci quello che già abbiamo e si chiude questa vicenda". Hanno commentato coloro che sono intervenuti dal palchetto allestito dal comitato Pro Ospedale guidato dall'avvocato Lucrezia D'Abbruzzo.

Nel mirino di cittadini, politici ed amministratori il ridimensionamento del Pronto soccorso saticulano stabilito dal piano aziendale dell'Azienda Sanitaria San Pio che unisce il Rummo di Benevento con la struttura sanitaria a servizio delle Valli Caudina e Telesina.

“Rappresento un comitato di gente semplice, madri e padri, gente che soffre. Il comitato non ha collocazione partitica ma chiede aiuto alla politica affinchè ci aiuti a tutelare e a garantirci il diritto alla salute”, ha ribadito la referente del Comitato.

Presenti alla manifestazione senatori, deputati e sindaci. Tutti uniti per chiedere chiarezza sulla vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso l'intera comunità.

Ad intervenire la senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo che da mesi si batte contro il piano aziendale del Rummo che prevede il ridimensionamento del pronto soccorso in cambio della creazione del polo oncologico. “Una struttura oncologica seria costa decine di milioni di euro e la Regione questi soldi non li ha”, ha tuonato e ribadito la senatrice Lonardo che ha poi aggiunto: “Sulla questione deve intervenire il ministro. La situazione anche al pronto soccorso del Rummo non è tra le migliori. Io stessa negli ultimi giorni ho avuto modo di vedere (a causa di un incidente domestico ndr) le criticità della struttura. Siamo una provincia piccola ma il presidente De Luca deve accogliere le nostre richieste: il dea di secondo livello per il Rummo e lo stop al ridimensionamento del pronto soccorso di Sant'Agata. De Luca venga a Sant'Agata e percorra le strade che da Benevento portano a sant'Agata, nel Fortore e in tutti quei territori penalizzati anche a livello di infrastrutture”.

“Stiamo interessando il ministro della Salute Giulia Grillo”, ha annunciato invece il deputato del movimento 5 Stelle, Pasquale Maglione. “Ci sono responsabilità politiche ben chiare al centro delle nostre denunce”, tuona contro il Partito democratico e degli esponenti sanniti e regionale. Anche l'onorevole Maglione spiega come i soldi per fare “il polo oncologico non ci sono”, ha rimarcato l'esponente del Movimento 5 Stelle intervenuto con la deputata Angela Ianaro. “Da cittadino mi sento preso in giro dagli esponenti del Pd. De Luca venga qui e ci dica dove sono i soldi per il polo oncologico. Ad oggi si sta creando solo lo spacchettamento dei servizi del Rummo di Benevento e del De Liguori. De Luca si assuma le proprie responsabilità”.
Accorato l'appello di Pietro Farina, ex dirigente dell'Asl ed ex sindaco di Sant'Agata De' Goti che ha sottolineato più volte come il piano aziendale porti alla morte dell'ospedale di Sant'Agata “La regione Campania non riuscirà mai a fare il polo oncologico. Questo ospedale sarà chiuso ma non diventerà mai polo oncologico. Il pronto soccorso di questo ospedale si regge esclusivamente sui medici in servizio nei reparti. Non servono soldi”.

"Mentre il segretario provinciale del Pd,fa intervenire i sindaci di partito, sosterrà e rilancierà, nei prossimi giorni, appelli  rivolti a De Luca, il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ben conosce la diplomazia tra ruoli istituzionali a prescindere dell'appartenenze politiche, ha avuto precise assicurazioni dal presidente e commissario ad acta di impegnarsi nella revisione delle decisioni già assunte al fine di salvaguardare la presenza del Dea di II Livello all’ospedale di Benevento, oggi a pezzi, e di ripristinare il Pronto Soccorso attivo al ‘Sant’Alfonso’ di Sant’Agata dei Goti ”. Così il commissario provinciale di Forza Italia Domenico Mauro presente alla manifestazione.
"A noi non importa rivendicare una primogenitura, non interessa mettere la bandiera sul risultato ottenuto perché abbiamo a cuore l'interesse più ampio delle nostre collettività", ha concluso l'esponente sannita di Forza Iitalia.

Al.Fa