Mirabella Eclano

 

di Andrea Fantucchio 

Sarà interrogato mercoledì prossimo il 35enne di Atripalda accusato di usura e tentata estorsione a carico di un commerciante di Mirabella Eclano (Avellino). L'indagato è stato arrestato dai carabinieri della città del carro, guidati da Domenico Signa, e ora si trova ai domiciliari. Mercoledì il 35enne, affiancato dal suo avvocato, Giuseppe Vitiello, dovrà decidere se restare in silenzio o rispondere alle domande del gip, Gelsomina Palmieri. La difesa chiederà anche la revoca o l'attenuazione della misura cautelare.

L'arresto è nato dopo un'indagine durata quasi un anno. E partita nell'estate del 2017. Quando la vittima aveva deciso di denunciare il presunto strozzino ai carabinieri.

Nel mirino della Procura di Benevento, che procede per competenza territoriale, erano finiti due prestiti dell'indagato da 6mila euro complessivi, con un tasso di interesse superiore al 200%. Il 35enne, secondo la ricostruzione degli inquirenti Aldo Policastro, Giovanni Conzo e Maria Gabriella Di Lauro, avrebbe minacciato la vittima a telefono e di persona, raggiungendolo nei pressi dell'attività commerciale anche quando l'uomo era in compagnia dei figli minorenni. Episodi che avevano contribuito a creare un clima di preoccupazione e paura che ha spinto la vittima a raccontare tutto ai carabinieri. I militari hanno denunciato a piede libero anche altri due uomini, ritenuti complici dell'indagato.

L'episodio ha riacceso l'attenzione su usura ed estorsione ancora così diffuse in Irpinia. Anche se le denunce sono ancora troppo poche. Spesso per paura o vergogna. Ieri Ottopagine.it ha ascoltato i volontari di Sos Impresa Avellino. Un'associazione nata proprio per assistere, gratis, le vittime di usura spingendole a denunciare i propri strozzini. E poi guidandoli in un percorso che permetta loro di lasciarsi l'esperienza traumatica alle spalle.

Ricordiamo che per contattare l'ufficio antiracket della Prefettura di Avellino si può telefonare a questo numero 0825798406. Nei prossimi giorni l'indagato, finito ai domiciliari, comparirà dinanzi al gip per essere interrogato.