di Simonetta Ieppariello
Scuola, ci siamo. Scatta il conto alla rovescia per gli studenti utaliani. Il giorno fissato dalla giunta della Regione Campania è quello di mercoledì 12. Ma sono tanti gli istituti dove i dirigenti, nell'ambito dell'autonomia e dei poteri conferiti a chi guida i plessi, anticiperanno e posticiperanno le date di ingresso. Il calendario della Regione Campania ha fissato già le date di ponti e vacanze. Intanto la campanella suonerà in anticipo per gli oltre 900 alunni che fanno capo all’Istituto Comprensivo «Giovanni Pascoli», il più grande della Campania per popolazione scolastica, dislocata su 17 plessi, e docenti (160). Lunedì si torna tra i banchi, col grattacapo di qualche sede. Da dicembre dello scorso anno la sede centrale dell’Istituto, quella frigentina appunto, è stata dichiarata inagibile in seguito a una serie mirata di accerta- menti e perizie tecniche, e così, su disposizione del sindaco, Carmine Ciullo, è stata chiusa.
Ma dopo le soluzioni tampone dello scorso anno la scuola di Pila ai Piani, popolosa contrada alle porte di Frigento, sta per essere ultimata secondo gli standard più all’avanguardia in materia di edilizia pubblica.
nel capoluogo al Liceo Classico, ad esempio, si inizierà l'11 settembre, mentre l'Istituto Imbriani ripartrà regolarmente dal 12 settembre. Il 10 settembre si riprende, invece al Perna Alighieri.
Il caso scuole
Sempre in Valle Ufita qualche preoccupazione sede l'ha avuta anche l'Aeclanum. Il Liceo Classico sarà trasferito nell’ex Scuola Primaria alla frazione Passo di Mirabella Eclano. Lo ha ratificato il prefetto di Avellino, Maria Tirone, al termine di un incontro istituzionale svolto, ieri mattina, a Palazzo di Governo. Ed è salva anche la succursale dell’Istituto Alberghiero «Rossi Doria»: resterà nell’ex Palazzo di vetro della Torretta.
I numeri
1500 studenti in meno nei 136 istituti scolastici pubblici e paritari dei 118 comuni dell’Irpinia. L’anno 2018 fa segnare un altro dato negativo per quanto riguarda le iscrizioni alle scuole della provincia di Avellino. Un calo che conferma un trend ormai dell’ultimo triennio e che è dovuto alla crisi delle nascite e alla mancata compensazione dei nuclei familiari composti da immigrati. A differenza di quanto avviene ad esempio nel Nord del Paese.
Il dato irpino tuttavia è in linea con quello campano. Gli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado della regione saranno 879mila 562, ben 15mila 752 in meno rispetto all’anno scolastico 2017-2018. In Irpinia il 12 settembre, alla riapertura delle scuole, nemmeno le cattedre saranno al completo: su un organico effettivo di 6500 docenti, il 10% circa non sarà al loro posto per la data di apertura degli istituti.