Avellino

Una connotazione fortemente locale e un piglio pratico per cercare di risolvere i problemi concreti. Così si è presentato il candidato Pd alle regionali Beniamino Palmieri. Il presidente di Big Bang Irpinia e sindaco di Montemarano questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa nelle sede di via Tagliamento e nel pomeriggio ha inaugurato il suo comitato elettorale, sottolineando il gap delle aree interne rispetto al resto della Campania.

«Quando ci sono poche risorse a disposizione - ha esordito - il compito della politica è porsi il problema di come far funzionare le cose utilizzando quello che si ha… Pensiamo alla Sanità. Faccio l’esempio di Montemarano per spiegare la gravità problema: se c’è un’emergenza e qualcuno ha bisogno di un’ambulanza deve chiamare il 118 che giunge da Atripalda, 20 km all’andata e 20 al ritorno; e poi deve essere anche fortunato nel trovare un posto al pronto soccorso. Diverso sarebbe se fossero funzionanti dei presidi sanitari locali relativi a 4-5 comuni, con medici 24 h su 24 e medicinali salvavita. Questa potrebbe essere un’idea sulla quale ragionare per recuperare la distanza che c’è con altri territori. Chi si candida a rappresentare a Napoli questa terra deve lavorare in questo senso».

Non solo Sanità, comunque, nell’agenda di Palmieri anche la ricerca delle soluzioni su altre questioni come quello della mobilità. «I problemi sono tanti e complessi, a partire dal servizio di trasporto pubblico e dalle infrastrutture viarie. Bisogna ritornare alla competenza e alla meritocrazia, il bus sharing, ad esempio, è una di quelle formule che vanno pensate per sopperire alla mancanza di risorse per aumentare le corse di linea. Così si arriva al paradosso che mentre ormai in tre ore e mezza da Napoli si raggiunge Milano, le aree interne sono sempre più distanti dal capoluogo. Senza dimenticare che molte strade, poi, sono ingolfate e dissestate: qualcuno le ha definite camionabili e posso confermare, percorrendole tutti i giorni, che ha ragione».

Infine, un’apertura ai compagni di partito per mettere la parola fine alle polemiche: «Nel momento in cui si apre la campagna elettorale, credo sia giusto e doveroso, per una forma di rispetto, che deve avere soprattutto chi è più giovane con chi è più avanti con l’età, salutare chi aveva effettivamente tutte le carte in regola per rappresentare il Pd in questa competizione elettorale. Il clima che sento mi sembra positivo, ho buoni segnali. Sarà una campagna elettorale entusiasmante».

Alessandro Calabrese