Lapio

 

di Simonetta Ieppariello

Un rischioso scivolone dagli scogli, la caduta in acqua, lo stordimento e il rischio concreto, per quel bimbo di poco più di tre anni, di annegare. Vacanza in Abruzzo al cardiopalma per una famiglia di Lapio. Un bimbo ha rischiato di annegare, dopo una caduta in acqua. A salvarlo una bagnina che tempestivamente gli ha prestato soccorso. 

L'episodio è avvenuto sul lungomare nord di Casalbordino; il piccolo deve salva la vita grazie al tempestivo intervento della bagnina dello stabilimento Cocoa che ha praticato i primi soccorsi in attesa dell'arrivo dell'ambulanza del 118. I sanitari hanno deciso di far ricoverare il piccolo, in stato cosciente, all'ospedale di Pescara dove è stato trasportato in eliambulanza. Sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i militari della Guardia Costiera di Vasto.

Il piccino sarebbe scivolato dagli scogli. Serena Di Pietro, studentessa universitaria 19 anni di Pollutri, non ha esitato un attimo e si è lanciata in acqua per salvare il piccino. Lei, per il secondo anno, fa la bagnina a Casalbordino, in provincia di Chieti, dopo aver portato a riva il piccino, ha praticato con freddezza e tempestività le manovre salvavita.Respirazione forzata e manovre indispensabili hanno consentito al piccolo di espellere l'acqua ingerita. Tutto praticato come da protocollo nei tempi giusti in attesa dei soccorsi. I sanitari del 118 hanno predisposto il trasporto del bimbo all'ospedale di Pescara dove i sanitari dopo qualche ora di verifiche hanno rasserenato tutti: il bimbo si è infatti ripreso. «E' la prima volta che sono dovuta intervenire in una situazione di pericolo. Sono stata molto fredda durante il soccorso, quando il piccolo si è ripreso mi sono emozionata tantissimo. Ora mi terrò in contatto con famiglia, per accertarmi che il piccino stia bene. Sono tanto felice che ogni cosa sia andata per il meglio - racconta Serena  ».

Sul social, intanto, scorrono i messaggi di ringraziamento per la giovanissima bagnina coraggiosa:

«Bravissima! Lo ripeto sempre fare l'assistente bagnanti non é un passatempo per andare al mare a prendere il sole farsi selfie o dormire sotto l'ombrellone anzi é un lavoro di responsabilità altissima ma sopratutto rischioso per la proprio vita ed é sottopagato! 
Quindi siate consapevoli di ciò che fate!! Detto ciò di nuovo complimenti a Serena Di Pietro che é stata molto coraggiosa ». Annota Nicola.