Cervinara

E' ancora senza soluzione la questione delle quattro lavoratrici cervinaresi impiegate nel servizio di pulizia degli immobili comunali. Gli avvocati Quirina e Pierpaolo Taddeo hanno inviato una nuova missiva al Comune, per sollecitare una presa di posizione nei confronti della cooperativa "Effe Group", aggiudicataria del servizio. 

Vera D'Angelo, Concetta De Simone, Maria Rosaria Marullo e Tiziana Ferraro ribadiscono come «ancora non abbiamo ricevuto riassicurazioni da parte della Effe Group sulla regolarizzazione della nostra posizione lavorativa, con il giusto livello di inquadramento nel rispetto delle mansioni svolte». Non solo. Le lavoratrici sottolineano anche come «da diverso tempo siamo fatte oggetto da parte della aggiudicataria di atteggiamenti illegittimi già denunciati alle Autorità competenti, che si manifestano anche con improvvise modifiche alla programmazione del lavoro concordata con l'Ente, creando forti disagi e tensioni, a tutto discapito del servizio da espletare». Infine, attendono ancora la prima mensilità per l'attività lavorativa svolta. 

Il sospetto è che «la ditta aggiudicataria non possa far fronte ai dovuti pagamenti, dato anche il forte ribasso sul prezzo posto a base di gara che fa ritenere non congrua l'offerta rispetto alle condizioni stabilite nella gara per l'affidamento dell'incarico, tra le quali condizioni vi è la necessità di garantire il preesistente livello occupazionale (n.4 unità a tre ore giornaliere) e di perseguire un elevato standard di pulizia e di igienicità dei locali pubblici».

Tutto ciò premesso, le lavoratrici - rappresentanti dai due legali - hanno invitato nuovamente l'amministrazione comunale a tenere d'occhio la vicenda, in particolare per ciò che concerne il rispetto delle condizioni previste al momento dell'aggiudicazione della gara. Fra mensilità arretrate, mancata assunzione e altro, continua dunque a Cervinara il braccio di ferro che vede protagoniste le dipendenti sel servizio di pulizia nei locali comunali.