Benevento

Lo ha detto allargando le braccia e rammaricandosi per non poter far molto: “La verità è che sulle scuole i dati veri li tengono nascosti, ci sono sentenze che inchiodano noi sindaci alla responsabilità di decidere se aprirle o meno, ma i comuni non hanno nemmeno un euro per riuscire a capire in che stato sono gli istituti”.

Il sindaco Mastella sgrana il rosario delle sue spine, a partire dalla chiusura in via preventiva del ponte San Nicola, quello progettato 55 anni fa dall'ingegnere Morandi. La Commissione di esperti (composta da specialisti dell'Anas, dell'Università del Sannio e del Comune) ha condiviso la scelta effettuata da palazzo Mosti all'indomani della tragedia di Genova, confermando la chiusura del ponte in attesa di verifiche tecniche che non saranno facili, che non saranno rapide.

“Comprendo i disagi già manifestati dalla città”, ha spiegato il sindaco Mastella, “ma quando si agisce in nome della sicurezza ogni argomento, qualsiasi difficoltà viene un attimo dopo. La situazione della struttura è paragonabile a una persona anziana che tossisce, non sai se si tratta di un semplice raffreddore o di qualcosa di più chiaro fintanto che non fai esami specialistici. Noi siamo in questa fase e non ci nascondiamo che, anche per questo capitolo, occorreranno tempi lunghi e fondi. L'ulteriore difficoltà è costituita dall'alta specializzazione che richiedono controlli del genere: in Italia sono soltanto sei, al massimo sette le aziende che hanno strumentazione capace di verificare, fin nei dettagli, il vero stato di salute del ponte. Bisognerà mettersi in fila ed attendere, dopo i fatti di Genova non è soltanto Benevento che ha deciso di monitorare i propri ponti”.

Il terzo fronte aperto, magari più politico ma ugualmente caldissimo e delicato, riguarda i fondi per le periferie. I 5Stelle al Governo vogliono mettere in discussione gli stanziamenti verificando la bontà dei progetti presentati. Benevento non ha brillato in tal senso. Fuori dal primo bando, il capoluogo sannita è rientrato in graduatoria (tra gli ultimi posti) grazie a maglie più larghe e ulteriori stanziamenti, complice un intervento ai tempi supplementari da parte della Regione Campania. Ma questa è la premessa. Il sindaco Mastella si concentra sulle regole e sul rispetto del contratto a suo tempo firmato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Benevento rivendica i propri fondi e nessun governo, a meno che non sia ladro o imbroglione, può rimangiarsi un patto sottoscritto tra organi dello Stato. Comprendiamo le emergenze economiche che incalzano il governo ma non si può chiedere sempre e soltanto a noi sindaci di farvi fronte. I comuni possono mitigare le pretese, limare i progetti ma i patti vanno rispettati”.

In tal senso, il sindaco Mastella farà parte della rappresentanza dei comuni italiani che, martedì prossimo a Roma, andrà in Commissione a palazzo Chigi per ottenere che il rilascio dei fondi non sia fermato.