Più di 30 piante di marijuana alte circa un metro e mezzo erano state coltivate all’interno di un vasto appezzamento di terreno seminato a granturco. Un innesto vegetale abilmente effettuato nel mezzo del campo, praticamente invisibile dall’esterno. Questo lo stratagemma escogitato per occultare l’illecita piantagione a San Tammaro (Caserta), ma la guardia di finanza l'ha individuata nel corso di un volo di ricognizione.
E così i finanzieri della compagnia di Capua hanno individuato il terreno agricolo di circa 7.000 metri quadrati all’interno del quale erano state coltivate le 32 piante di marijuana in stato avanzato di maturazione e quasi pronte per la raccolta, che sono state immediatamente sequestrate.Sono stati, dunque, denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per produzione e detenzione illecite di sostanza stupefacente, il proprietario del terreno sul quale erano presenti le piante di cannabis indica ed il nipote dello stesso, affidatario della coltivazione del fondo.
Lo stupefacente complessivamente sequestrato, una volta immesso sul mercato attraverso la minuta vendita, avrebbe fruttato un guadagno stimabile in oltre 30mila euro.