“La situazione presso lo stir di Casalduni è oramai emergenziale e l'ennesimo incendio divampato l'altra notte all'interno della struttura mette a serio rischio sia la normale gestione dei rifiuti, che l'occupazione dei 54 lavoratori dipendenti della Samte. Il governo Ricci-Solano è stato un fallimento, nella gestione del sito di stoccaggio, nei rapporti con i comuni del Sannio, nella tutela e difesa dei cittadini".
Così Alberto Febbraro dirigente provinciale Fratelli d'Italia che poi spiega: "La magistratura accerterà le responsabilità sull'accumulo indefinito e non programmato dei rifiuti all'interno della struttura, sul mancato funzionamento del sistema anti-incendio e sull'assenza di un sistema di videosorveglianza oltre che sulla natura degli incendi.
Le responsabilità politiche - rimarca Febbraro -, però, sono certamente attribuibili a chi non ha ancora implementato e strutturato, ex lege, il ciclo provinciale dei rifiuti e cioè al presidente Ricci e all'amministratore Solano, che per i loro fallimenti e la loro pessima gestione devono dimettersi. Responsabile è anche l'Ato Rifiuti, ente che ad oggi ha solo elargito incarichi e poltrone e che per questo deve essere commissariato.
Il danno ambientale non è quantificabile, il registro tumori del Sannio è infatti in costante crescita ed una forte presenza di casi tumorali vi è proprio nei territori limitrofi allo stir, in più le aziende agricole ed i piccoli produttori e allevatori hanno difficoltà nella vendita e commercializzazione dei loro prodotti, in un'economia interna già fortemente in crisi.
La questione dello stir di Casalduni - conclude l'esponente sannita di Fdi - non può essere più sottovalutata, Fratelli d'Italia intende su questo lavorare, affinché anche dal governo vi sia data una risposta concreta nella gestione dell'emergenza in difesa dei cittadini del Tammaro e del Fortore.”