Nusco

 

di Simonetta Ieppariello

Rammarico, amarezza. Forse un pò di stanchezza, per gli anni che avanzano e  per una vita spesa in politica. Da sempre. Il rimpianto forse per ciò che non è stato possibile fare. Almeno quanto prefisso. E la volontà di non partecipare alle future elezioni amministrative di Nusco. Tra un anno il voto. Ciriaco De Mita annuncia che non si candiderà. (immagine da sito comune di Nusco, ndr)

«Credo che anziché far crescere il processo dell'aggregazione per costruire la comunità, io abbia l'impressione di una frammentazione ulteriore. Eppure nei tre anni passati credo di averle tentate tutte», esordisce da sindaco quasi a fine mandato Ciriaco De Mita, alla cerimonia pubblica di apertura dei festeggiamenti della Beata Vergine del Monte Carmelo. Un appuntamento fisso per i nuscani, anche per quelli che tornano dall’estero da lontano, per riunirsi nel paese natio. Tutto documentato dal sito del comune che rilancia il video con il discorso di Ciriaco De Mita ai suoi amati compaesani.

Nel suo discorso l’ex premier spiega di essere particolarmente amareggiato per non essere riuscito a costruire e consolidare una autentica comunità.

Un arrivederci, certo, ma non un addio. Il sindaco di Nusco, infatti, promette di essere presente per alimentare dibattiti e iniziative che consentano alla comunità di crescere, senza isolarsi. Rispetto all'attività amministrativa afferma: «Non c'è più questa tensione o questo desiderio». Però aggiunge: «Da adesso a quando scadrà il mandato io mi sono proposto di costruire occasioni di dibattiti pubblici, discutendo. Vedremo le motivazioni, le nuove iniziative, le intelligenze appannate che non si esprimono ma sono utilizzate soltanto per alimentare cattiveria e mancanza di carità. Mi auguro che questa iniziativa ci aiuti tutti», dice ai concittadini. Insomma De Mita vorrebbe comunque innescare un processo di idee, in cui costruire enazicchè distruggere.

Sono alcuni passaggi del suo discorso davanti la Villa Comunale.

Ha detto e ribadito, De Mita, che nella sua vita si è sempre dimesso quando ha compreso che non poteva riuscire nell’intento che si era prefisso, ma che stavolta resterà al suo posto sino a fine mandato solo perché allo stato non c’è nessuna alternativa. D’ora in avanti, ha aggiunto, il suo impegno sarà quello di promuovere iniziative pubbliche e confronti nella speranza di facilitare l’emergere di quell’alternativa che ancora non c’è. Ma dinanzi alla VIlla COmunale, nel suo pubblico discorso, non è mancato un passaggio personale in cui l’ex leader della Dc ha spiegato : in questi giorni in cui camminare è diventato un pò difficile, ho pensato parecchio su questa vicenda. Quando un obiettivo non si raggiunge, e quello che avevo in testa non èstato raggiunto, cioè la comunità dei cittadini, probabilmente la colpa e la difficoltà ricade anche su chi sta parlando». (…) «C’è qualcosa che manca a Nusco, anche e ha la dignità di un centro storico». Per questo De Mita, in buona sostanza, auspica “una comunità viva con più solidarietà e meno cattiveria».