Contrada

 

di Andrea Fantucchio 

«Un boato incredibile, abbiamo visto delle fiamme altissime e un uomo incappucciato che si allontanava». I residenti raccontano così quanto accaduto a Contrada questa notte poco dopo l'1. Quando una Fiat Punto ha sfondato la serranda d'ingresso di un negozio di animali che si trova al primo piano di un palazzo. (A fine articolo guarda le foto)

«Un violento incidente in via Provinciale. Venite subito. Un'auto si è schiantata contro il negozio». Questa la segnalazione ricevuta dalla centrale operativa dei vigili del fuoco di Avellino. Una squadra di caschi rossi è partita in direzione di Contrada. Ma, quando sono arrivati in via Provinciale, non distante dall'ufficio postale del paese, i pompieri hanno trovato alte fiamme e fumo denso trasportato dal vento.

I vigili del fuoco hanno isolato la zona e sedato il rogo. L'auto che si era schiantata contro l'ingresso del negozio era già stata ridotta a una carcassa di metallo. Sono numerosi i danni subiti dall'esercizio commerciale a causa delle fiamme. Per fortuna non c'è stato alcun ferito. Alcuni residenti hanno anche parlato di un blackout poco dopo l'incidente.

In via Provinciale, nonostante l'ora tarda, si è radunato un folto capannello di curiosi svegliati dal forte schianto. E alcuni di loro hanno menzionato un uomo con il cappuccio, vestito in abiti scuri, che si sarebbe allontanato furtivamente dal luogo dell'incidente. E' questa una delle piste su cui indagano i carabinieri di Forino coordinati dalla compagnia di Baiano. Gli investigatori, guidati dal capitano Gianluca Candura, hanno chiesto qualche informazione in più sull'identikit dell'uomo incappucciato. I militari stanno acquisendo anche le immagini raccolte dalle telecamere che si trovano lungo le strade a ridosso di via Provinciale. La speranza è che gli occhi elettronici abbiano "catturato" l'uomo che si allontanava.

I carabinieri sono intanto risaliti alla targa dell'auto: si tratta di una vettura rubata giorni fa a Montoro. Nella frazione superiore del comune della Valle dell'Irno. Una delle ipotesi è che i malviventi, dopo l'incidente, abbiano bruciato la Fiat Punto per cancellare le proprie impronte digitali. Magari quell'auto doveva essere usata o era già stata utilizzata per compiere qualche crimine. I militari stanno perciò analizzando profili di pregiudicati della zona già noti per reati contro il patrimonio. Meno probabile, ma non del tutto accantonata, la pista che porta a un raid mirato contro il negozio. In questo senso elementi utili potrebbero arrivare dalla testimonianza del titolare.