Montoro

 

di Simonetta Ieppariello

Altro che schiuma-party e immagini tarocche. La denuncia di ieri firmata dai carabinieri di Solofra conferma cosa accade nel torrente Solofrana, da tempo al centro di indagini e denunce di cittadini e forze dell’ordine per capire e accertare chi inquina le acque di tutti. Stamattina la conferenza stampa dei cittidini Attivi di Montoro, guidati dal presidente Dario Della Rocca, da sempre sentinelle attente e presenti sul corso fluviale. Ieri la denuncia di una imprenditrice conciaria. Proprio dopo i video circolati sul web, i carabinieri hanno deciso di ripercorrere a piedi il torrente, risalendo al presunto sversamento illecito.

Dal canto suo Andrea Iuliano, referente del Movimento Cinque Stelle propone di delocalizzare letteralmente produzioni industriali aggressive altrove. “E’ impensabile - spiega - pensare di avere attività così importanti alla foce di un fiume. Il rischio di quanto accade è sotto gli occhi di tutti. Delocalizzando alcune produzioni si otterrebbero effetti immediati, in termini positivi».

Ieri c’è stata anche la presentazione di un preciso esposto del comitato in procura, per chiedere non solo controlli serrati, ma la verifica dello stato di salute di aria, terra e acqua nella zona.

Monta la rabbia dei cittadini, che hanno dato mandato legale all’avvocato Valentina Domenica Musto. “Un tema davvero delicato - commenta l’avvocato Musto -. Abbiamo depositato in Procura un esposto indirizzato alle autorità interessate per accertare non solo sversamenti illeciti e altri abusi, ma per chiedere verifiche specifiche su ambiente, territorio e aria. Una zona, quella percorsa dal Solofrana, costantemente ammorbata da miasmi insopportabili. Senza contare il caso del sequestro del depuratore e altri particolari che hanno ulteriormente peggiorato le cose».

Il presidente del Comitato Della Rocca parla di un vero e proprio fenomeno criminale e chiede controlli, pene severe per chi sversa e verifiche sulla qualità dell’ambiente.

«Siamo un comitato che vigila su tutto. Oltre all'esposto in Procura verifichiamo lo stato di salute non solo delle acque ma di tutto l’ambiente circostante. Pensiamo di fare convegni e cortei. Fiaccole accese per alzare l’attenzione su un tema così importante. Chi inquina è un criminale e va perseguito.

Ieri è stata denunciata una imprenditrice Solofrana. “Per noi è stata una novità . In questi anni abbiamo visto di tutto scorrere in quel torrente, dove l’acqua diventata rossa, blu, marrone. Ma tutta quella schiuma è stato un fatto clamoroso. Rivolgiamo un nostro personale plauso e grazie ai carabinieri che hanno letteralmente risalito il corso del fiume, nonostante l’allerta meteo, con rilievi complicatissimi in questo caso».