Il caso dell'impianto di compostaggio di Chianche arriva in Parlamento. E' quanto confermato nel corso di un convegno con esperti e imprenditori a Lapio dal deputato Cinque Stelle Generoso Maraia, che ha preannunciato una interpellanza al Ministro dell'Ambiente Costa. “Si tratta – ha detto Maraia – di un progetto scellerato e criminale. Si continua a considerare l'Irpinia la pattumiera della Campania”. Il parlamentare pentastellato ha anche sollecitato una verifica rispetto alla valutazione dell'impatto ambientale del progetto con cui si realizzerà un impianto per lo smaltimento dei rifiuti nelle colline coltivate a Greco di Tufo docg. “Ma vorrei capire – chiede provocatoriamente Maraia – che fine ha fatto la Provincia. Qual è la posizione del presidente Gambacorta, perché non interviene?”. L'esponente arianese denuncia anche quanto sta avvenendo nella discarica di Pustarza, “dove sotto i rifiuti è stata trovata l'acqua”, accusa Maraia, che denuncia anche lo stato di degrado in cui versa la stazione ferroviaria di Afragola, quella “che dovrebbe essere la porta del Sud dove invece ci sono cumuli di rifiuti pronti a prendere fuoco”. “Ma il ciclo dei rifiuti va chiuso”, ha replicato oggi il consigliere regionale della lista De Luca Presidente, Francesco Todisco, ospite della rubrica Punto di vista sul canale 696. “Non si può dire che a Chianche non è possibile realizzare un impianto di compostaggio perché ci sono i vigneti del Greco di Tufo. Le coltivazioni di pregio sono presenti su tutto il territorio provinciale. L'importante è che gli impianti che si vanno a realizzare funzionino per il meglio”. Todisco ammette, però, che sia per Chianche che per Sassinoro è mancato un dialogo diretto con le comunità locali. “Da questo punto di vista – conferma il consigliere regionale – va recuperato un rapporto per far capire ai cittadini che certe scelte vanno fatte per il bene dell'ambiente e delle comunità locali”.
pi. mel.