Benevento

A battezzare la presentazione di Mortaruolo a Benevento ci ha pensato il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro. Ancora una volta ha voluto legittimare la candidatura di Mortaruolo: «Per le candidature abbiamo operato nei massimi organismi del partito. Si tratta di candidature di assoluto prestigio, che hanno consistenza e peso politico». E ha aggiunto: «E' stato candidato un gruppo dirigente, che intende, come me, la politica 365 giorni all'anno, non 30 giorni. Ed è una partita che proseguirà anche per l'anno prossimo, con le elezioni per il sindaco di Benevento». Del Basso ha auspicato un gioco di sponda che possa nascere tra i vari livelli: «Spesso i comuni sono stati una pessima rappresentazione, quasi come fossero una contrapposizione. Invece serve un comune amico». E, anche Del Basso De Caro ha ribadito l'esigenza di un asse con l'Irpinia: «Benevento e Avellino hanno solo il 13 per cento della popolazione della Campania, ma il 46 per cento del territorio: non si può non partire da questa considerazione».

Ad oggi il sottosegretario vede il vantaggio del centrosinistra: «Credo che questa campagna ci vedrà vincitori, innanzitutto perché le liste del Partito Democratico sono più rappresentative e poi perché cinque anni fa Forza Italia era al top, oggi invece la situazione è ben diversa. Ma è sempre meglio essere prudenti, evitando di entrare papi e uscire cardinali». E parlando di programmi e in particolare di infrastrutture, Del Basso De Caro si è soffermato sulla piattaforma logistica: «Sento di una piattaforma logisitca che o si fa ad Avellino o a Benevento: non è vero, si farà in entrambe le province con modalità diverse. Non mi sono mai piaciute le guerre tra poveri».

Crisvel