L'atto aziendale e i dettagli relativi al Rummo non rappresentano una diminutio per la sanità della provincia di Benevento, ma un'opportunità. E' quello che pensa il direttore generale Pizzuti, che ha spiegato il suo pensiero con una nota: "Con DCA n° 70 del 01.08.2018, la Regione Campania ha approvato l’Atto Aziendale della nascente Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento che, per effetto del DCA n° 54 del 2017 (così come confermato dal DCA n° 8 del 2018), viene a costituirsi in virtù dell’unificazione dell’Ospedale Rummo di Benevento e dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti.
Nasce così un’Azienda unica che, al fine di conservare l’identità dei due nosocomi di cui si compone, assume la denominazione di Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento” ed un nuovo logo lasciando invariate le denominazioni Rummo e Sant’Alfonso Maria dei Liguori, storicamente tanto care alla cittadinanza rispettivamente di Benevento e di Sant’Agata dei Goti.
“E’ ancora viva l’emozione vissuta quando” ricorda il Direttore Generale Renato Pizzuti “il nuovo logo, simbolo della nascente Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, è stato presentato e benedetto in occasione della visita di Papa Francesco a Pietrelcina il 17.03.2018”.
“L’emanazione dell’Atto Aziendale del San Pio” continua il Direttore Generale” era un provvedimento dovuto per effetto del DCA n° 54 del 2017, ma anche opportuno per consentire la reale riorganizzazione e la piena integrazione dei due Ospedali”.
Dunque, in tale contesto, fatto di obblighi ma anche di opportunità di crescita, diviene attuativo l’Atto Aziendale dell’A.O. “San Pio” di Benevento, uno strumento programmatico di respiro triennale, ma flessibile in base alle esigenze contingenti, che rimodula l’organizzazione aziendale rispecchiandone la sua nuova vision e garantendone la mission.
Una visione che conferma il ruolo di primo piano del Presidio Rummo di Benevento nella rete dell’emergenza e che ne rilancia il ruolo nella lotta ai tumori attraverso l’istituzione di un Polo Oncologico presso il Presidio Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti, Ospedale che, letteralmente strappato al suo destino di imminente chiusura, continuerà ad erogare prestazioni nell’ambito dell’emergenza (in spoke con il Rummo) e potenzierà l’offerta riabilitativa e per la lungodegenza (ambiti storicamente gestiti prevalentemente dal privato e a cui il pubblico deve assolutamente contribuire a dare risposte).
Il tutto tendendo ad erogare un servizio efficace (in termini di esiti), efficiente (nel rispetto dei vincoli di bilancio), equo (per quel che riguarda il mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza) e trasparente (in un’ottica di prevenzione della corruzione), perseguendo momenti di integrazione ospedale-territorio e senza mai perdere di vista la dovuta accountability nei confronti di tutti gli stakeholders del sistema di interessi socio-sanitari in cui gravita l’Azienda".