Nel pomeriggio, alle 16.12, all'Avellino è stato notificato l'esito negativo del ricorso al Collegio Garanzia del Coni che ha confermato l'esclusione dei biancoverdi dal campionato di Serie B. "Ho chiuso con il calcio. Sono schifato": questa la reazione a caldo del presidente dell'Avellino, Walter Taccone, ma la società irpina è pronta a formulare il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio. La dirigenza è diretta allo studio legale Lentini di Salerno che, due anni fa, ha difeso la Paganese vincendo in ambito di giustizia ordinaria.

"Alla stregua della discussione orale, l'Avellino apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità. Quindi dicono: stamattina ci avete dimostrato che l'Avellino pare che abbia una fideiussione valida, però il regolamento non è stato impugnato e quindi respingiamo. Questo, ovviamente apre delle prospettive": questo il commento dopo l'esito da parte dell'avvocato Pietro Schiavone, legale dell'Avellino: "Hanno detto due cose che si contraddicono un po'. A seguito della discussione orale ci avete quasi convinto: l'Avellino appare in possesso dei requisiti. Però non avete impugnato il regolamento per tempo e, quindi, io respingo. Tutto ciò apre ad una prospettiva davanti al Tar in termini reali e con un diritto non più sportivo, ma chiaramente amministrativo. Mi fa piacere di averli convinti, ma purtroppo ciò non serve. E' paradossale, ma questa è stata la valutazione".

Redazione Sport