Montoro

 

di Andrea Fantucchio 

I carabinieri hanno denunciato un 50enne di Montoro accusato di aver bruciato l'auto del figlio. Il rogo è avvenuto all'alba di sabato. Quando una golf è stata avvolta dalle fiamme. La vettura era parcheggiata sotto una struttura in legno e lamiere che ha reso più complicato l'intervento dei caschi rossi. La chiamata ai pompieri era arrivata poco dopo le 5.30. I vigili del fuoco avevano sedato il rogo e messo in sicurezza la zona. Anche se l'auto aveva riportato numerosi danni.

A occuparsi delle indagini sono stati i carabinieri di Montoro Inferiore, agli ordini del maresciallo maggiore Salvatore De Maio. I militari hanno acquisito le immagini di un sistema di videosorveglianza privato. E poi hanno raccolto anche alcune testimonianze che si sono rivelate decisive. Alla fine il 50enne è stato identificato e denunciato. L'uomo è assistito di fiducia dall'avvocato Matteo Raffaele Fimiani. Sembra che alla base del rogo ci siano vecchi litigi fra l'uomo e il figlio.

La notizia dell'incendio aveva avuto particolare eco a Montoro perché era arrivata a poche ore da un altro rogo che aveva distrutto una vettura. Nella frazione di Piano, in via Isca, una Alfa Romeo Mito era stata avvolta della fiamme. Anche in quel caso si era rivelato decisivo l'intervento dei vigili del fuoco. I caschi rossi, grazie all'ausilio di un'autobotte, erano riusciti a spegnere le fiamme. In quell'occasione non sono state trovate tracce di liquido infiammabile o punti di innesco riconducibili a un ordigno artigianale. L'incendio potrebbe quindi essere stato causato da un guasto elettrico della vettura.

A metà giugno, sempre a Montoro, un'altra auto era stata distrutta dalle fiamme. La Jeep apparteneva a un'avvocatessa della zona. Già vittima di altri episodi simili in passato. Si era perciò pensato alla pista dolosa. Anche se i responsabili non sono stati ancora individuati.