Montella

 

di Andrea Fantucchio 

Il giudice per le udienze preliminari, Antonio Sicuranza, ha attenuato le misure cautelari a carico di quattro imputati nell'inchiesta su alcuni furti trattori fra Montella e l'hinterland. Il magistrato ha sostituito l'arresto in carcere con i domiciliari per i due coniugi di Montella G.C. ed E.C., di 48 e 49 anni, difesi dagli avvocati Claudio Frongillo e Giovanni Battista De Simone. I due erano stati condannati, con abbreviato, a tre anni e sei mesi. Le difese erano riuscite a ottenere l'esclusione dell'aggravante della destrezza relativa al furto e a provare l’insussistenza del reato di ricettazione per tre trattori. Così facendo è stata alleggerita di molto la posizione degli imputati.

Il gup ha poi applicato l'obbligo di frequentazione a A.G., 53enne di Lioni prima ai domiciliari, e a F.L., 40enne di Giffoni Valle Piana che era sottoposto all'obbligo di dimora.

I quattro sono coinvolti in un'inchiesta che vede imputate altre tre persone. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro, è partita nel 2017. E si è avvalsa delle indagini dei carabinieri della stazione di Montella, diretti dal luogotenente Stefano Nazzaro.

I militari hanno ricostruito l'attività della presunta banda criminale specializzata in furti di trattori in aziende. Mezzi agricoli che poi venivano rivenduti altrove. Di qui l'accusa di ricettazione a carico di numerosi imputati. I trattori, prima di essere messi sul mercato, sarebbero stati privati della targa e ridipinti. I carabinieri sono riusciti a recuperare gran parte della refurtiva.