Aversa

Sono arrabbiata, delusa e disgustata dagli atti scellerati che deturpano il nostro territorio ed "attentano" alle nostre vite. Tolleranza zero verso chi ci "ruba" il futuro”.

Queste le parole dell’assessore all’Ambiente Marica de Angelis in seguito al disastro ambientale avvenuto ieri a Pascarola. “È opportuno – ha detto ancora l’assessore della giunta de Cristofaro - informare la cittadinanza sui "risvolti locali" di tale abietta vicenda.

L'assessorato all'ambiente del Comune di Aversa è in continuo contatto con Arpac e Asl per monitorare la situazione con l'obiettivo di tutelare la salute dei cittadini. Pertanto, qualora dovessero giungere segnalazioni, informazioni, disposizioni verranno immediatamente comunicate alla collettività. Ricordo ancora il nostro appello rivolto a chi ci governa. Oggi più che mai abbiamo bisogno di un'azione forte capace di "annientare" chi ci ruba il futuro. In tal senso, questa amministrazione, mostrandosi radicalmente alternativa a logiche scellerate che hanno (nel tempo) compromesso la nostra salute e quella delle future generazioni, chiede chiarezza e una posizione forte tesa all'individuazione dei responsabili di tali atti aberranti”.

Nella giornata di ieri il sindaco Enrico De Cristofaro ha chiesto un incontro a stretto giro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché si trovino immediate soluzioni per porre fine al disastro ambientale in atto nei territori tra Napoli e Caserta dove all’emergenza rifiuti, dovuta alle carenze e ai disservizi che caratterizzano i pochi impianti di stoccaggio e smaltimento pubblici (vedi il recente guasto al termovalorizzatore di Acerra e il conseguente rallentamento dello Stir di Santa Maria Capua Vetere che ha provocato disagi nella raccolta in numerosi comuni), da mesi si associa l’allarme per gli incendi nei centri di raccolta privati, come quelli verificatisi all’“Ambiente Spa” di San Vitaliano e, nelle ultime ore, alla “Di Gennaro Spa” di Caivano nel cui piazzale sono andati in fiamme cumuli di carta e plastica derivanti dalla raccolta differenziata dei comuni che affidano lo smaltimento di tali frazioni alla società dell’hinterland a nord di Napoli. “Noi non ci sottraiamo al ruolo di responsabilità che ci compete – sottolinea il primo cittadino – e, per questo, chiediamo interventi ad horas per salvaguardare la salute pubblica e l’ambiente”.