Grottaminarda

 

di Andrea Fantucchio 

Un danno erariale da 400mila euro: è finita nel mirino della finanza di Avellino una concessionaria di Grottaminarda in valle Ufita. Il titolare è indagato con l'accusa di aver evaso l'Iva e di aver omesso la dichiarazione dei redditi dal 2014. Quattro anni che sono stati ricostruiti in dettaglio dalle fiamme gialle, dirette dal colonnello Gennaro Ottaiano.

I militari hanno ispezionato una ingente mole di documentazione inerente all'attività finanziaria svolta dalla concessionaria. L'attenzione dei finanzieri, coordinati dalla procura beneventana, è puntata su un importo di oltre un milione di euro che sarebbe stato sottratto alla tassazione, pari proprio a un mancato versamento di 400mila euro.

Secondo gli investigatori l'imprenditore acquistava auto, spesso di grossa cilindrata, e le rivendeva velocemente e a prezzi fuori mercato. Poteva permettersi quelle cifre proprio alla luce della presunta evasione fiscale. Un mercato che incrociava alla perfezione una domanda che arrivava dall'Irpinia e dintorni. Così, dopo gli accertamenti della finanza, la procura ha chiesto e ottenuto dal gip un sequestro preventivo da 400mila euro sui conti correnti intestati al legale rappresentante della società. Sotto sequestro sono finite anche diverse vetture.

L'indagine era partita da un accertamento dell'agenzia delle dogane di Benevento. Erano venute fuori operazioni ritenute sospette intorno proprio alla rivendita di auto che provenivano da tutta Europa.

Inoltre, la Procura di Benvento ha chiesto e ottenuto dal gip un sequestro preventivo anche nei confronti di una macelleria in valle Ufita. Una cifra di 115mila euro è stata congelata al titolare dell'attività. Anche in questo caso è contestata una presunta mancata dichiarazione al fisco dei redditi relativi al 2014, per 400mila euro di imponibile.