di Pierluigi Melillo
La stoccata è di quelle che lasciano il segno. “Sul bilancio bocciato dai revisori dei conti non copriremo nessuna magagna del Pd”, ha sentenziato il sindaco pentastellato Vincenzo Ciampi, che ha così dato il via alla prima vera polemica politica a Piazza del Popolo. Una sortita, quella del sindaco, che non è affatto piaciuta agli ex amministratori dem e che non è caduta nel vuoto. L'ex presidente del consiglio comunale, Livio Petitto, il più votato tra i candidati in campo alle ultime amministrative, è il primo a replicare. E risponde seccato. “Ma Ciampi di che magagne parla?”
- Il sindaco si riferisce al bilancio bocciato dal collegio dei revisori dei conti...
“Ho appreso dalla stampa del parere negativo sulla proposta di bilancio della passata amministrazione. Aspettiamo di leggere il parere del collegio dei revisori uscente, perché anche Ciampi saprà che è stato nominato un nuovo collegio”.
- Cosa non la convince?
“E' singolare il fatto che venga rilasciato il parere dopo che la pratica è stata per 40 giorni sul tavolo dei revisori uscenti. La tempistica è senza dubbio singolare”.
E adesso?
“Ora la palla passa anche al prefetto. Ciampi piuttosto che dilungarsi in comunicati stampa del tutto anomali dovrebbe interfacciarsi con la prefettura visto che c'è anche una diffida sugli equilibri di bilancio che entro massimo il 6 di agosto devono essere approvati”.
C'è da essere preoccupati?
“Vedo poca chiarezza. In tutto questo caos non si sa la giunta quando verrà nominata. Eppure in campagna elettorale ci avevano annunciato che era già fatta, spero che sia davvero così. Ma il quadro non è dei migliori: da cittadino spero che si faccia chiarezza sul bilancio dell'ente ma soprattutto sul futuro dell'amministrazione della città”.
A Ciampi cosa consiglia?
“Forse il sindaco dovrebbe parlare di più e non affidarsi solo a comunicati. Ci sono queste scadenze da rispettare, ma ora la responsabilità è tutta nelle mani di chi ha vinto le elezioni e, in particolare, del sindaco Ciampi”.