Dugenta

Ora che il dolore per la morte di una 15enne di Cerreto Sannita è insopprimibile, e che il fiato resta sospeso, tra un pizzico di comprensibile sollievo e la preoccupazione, fortissima, per le sorti degli altri tre giovani; e che ci si continua a tormentare all'idea che Concetta non ci sia più, che la sua esistenza sia stata spazzata via in un attimo da un destino terribile ed assurdo; ecco, ora che tutto ciò si è purtroppo drammaticamente compiuto, resta da capire perchè sia accaduto.

Ci penserà l'inchiesta diretta dal sostituto procuratore Marilia Capitanio, nella quale è stato inevitabilmente chiamato in causa il 20enne di Dugenta – ha nominato come difensore l'avvocato Angelo Montella – che era al volante di quella Fiat Panda di colore nero che nella tarda mattinata di ieri in via Cantalupo, a Dugenta,era uscita di strada. Finendo – secondo una prima ricostruzione - in una cunetta e, poi, contro un muretto ed un palo. L'impatto non aveva dato scampo a Concetta, gravi le lesioni subite dallo stesso conducente e da due minori – una ragazza di Limatola, l'altro di Dugenta – trasportati presso gli ospedali di Caserta – la 17enne - e Benevento.

L'attesa è per la decisione del Pm sull'autopsia della vittima – i familiari sono assistiti dall'avvocato Ettore Marcarelli – di una tragedia che ha suscitato una lunghissima onda di commozione. Attraverso il proprio legale, la famiglia del 20enne ha espresso il suo "cordoglio e la sua solidarietà" a genitori e parenti di Concetta, colpiti in maniera durissima, manifestando inoltre "vicinanza" a quelli degli altri due giovani rimasti coinvolti nell'incidente.

Una pagina nefasta che si aggiunge alle tantissime già registrate negli anni dalle cronache nella nostra provincia. Una caldissima domenica di luglio devastata da una notizia agghiacciante. Capita sempre così con il tributo di sangue alle strade, ancor di più quando una esistenza viene spezzata tanto precocemente. Concetta aveva solo 15 anni.

 

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