Caserta

I rifiuti di Caserta sono tutti a bordo dei compattatori. Di superamento della crisi se ne potrà parlare tra diverse settimane se il ritmo di conferimento agli impianti di trasferenza resteranno possibili soltanto con il contagocce: ieri svuotati quattro compattatori su dodici pieni di frazione umida.

L'indifferenziata, nonostante l'ordinanza emessa dal sindaco che impone di tenere in casa i rifiuti prodotti fino al termine dell'emergenza, resta per strada.

Quella che imperversa su Caserta sembra la crisi perfetta, città che vive il combinato disposto di diverse emergenze: partita con lo stop all'impianto di Pastorano dopo un blitz dei Nas alla Gesia, continuata con l'impianto Stir a scartamento ridotto e aggravata dai continui stop-and-go presso il termovalorizzatore di Acerra, le cui linee produttive devono essere manutenute costantemente per evitare guai peggiori.