di Siep
Un immigrato di 30 anni accusato di violenza sessuale e atti osceni in luogo pubblico, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Barano d'Ischia (Napoli) in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal GIP di Napoli.
Si tratta di un bengalese, S.K., residente a Barano. Il provvedimento cautelare è stato emesso dopo la denuncia presentata da due minorenni di 17 e 15 anni per abusi tentati ad una fermata dell'autobus.
Il trentenne del Bangladesh che all'alba di oggi - su ordine del Gip Federica De Bellis - è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Barano d'Ischia (Napoli) per atti osceni e violenza sessuale ai danni di due ragazzi minorenni. L'uomo, un badante straniero residente a Barano d'Ischia, nel pomeriggio dello scorso 18 giugno avrebbe incontrato una 15enne (italiana) sulla via Vincenzo Di Meglio - una strada molto frequentata dal traffico veicolare che congiunge Ischia con Barano - e dopo averla seguita e rivolto gesti equivoci l'avrebbe aggredita per costringerla a subire una violenza sessuale. La ragazza, per fortuna, riuscì a divincolarsi. L'uomo si è reso protagonista anche di un secondo episodio, pochi giorni dopo, nei confronti di una ragazza di 17 anni. Secondo l'accusa avrebbe compiuto atti osceni alla fermata dell'autobus guardando insistentemente la giovane minore e provocandole, come scrive il gip 'uno stato di paura'. Anche la 17enne è riuscita a divincolarsi, salendo sull'autobus. Determinanti, ai fini delle indagini, sono state le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza di una tabaccheria. Dai fotogrammi estrapolati dal video sia le ragazze che la titolare della tabaccheria - che aveva visto il bengalese più volte in zona - hanno riconosciuto che l'uomo in questione era Sarkar Kanchan.