Flumeri

 

di Gianni Vigoroso

Viaggiano sullo stesso binario le vertenze di Flumeri e Bologna. L'obiettivo è quello di arrivare ad una soluzione definitiva che consenta sia la stabilità ai lavoratori  dei due stabilimenti, che lo sblocco degli investimenti per far ripartire la produzione sul territorio nazionale con le commesse affidate a Breda Menarini Bus.

La schiarita è arrivata al termine del tavolo di confronto di ieri al Mise con Luigi Di Maio, Ministro dello sviluppo economico, Domenico Arcuri Invitalia e i rappresentanti sindacali delle regioni coinvolte. Il governo è pronto a far entrare Invitalia nella compagine della società, insieme ad un nuovo socio privato. Invitalia enterà nell'azienda con il fondo piccole medie imprese del Sud.

A Flumeri in modo particolare era stata ipotizzata una produzione di scocche con una capacità di 370 pezzi l’anno. Ma qui la produzione degli autobus sembra essersi impantanata. 33 in totale quelli prodotti lo scorso anno in condizioni lavorative assai precarie per Messina, Fermo e Taormina. Nove in produzione, ma da oltre cinque mesi non è uscito un solo mezzo fuori dall’azienda. La ristrutturazione dell’ex stabilimento Irisbus non è avvenuta, un inverno amaro alle spalle, da dimenticare per i lavoratori, rimasti al freddo e al gelo in fabbrica, senza persino gli attrezzi per poter lavorare, diversi operai andati nel frattempo in pensione, finora non rimpiazzati e un’estate che si annuncia movimentata. Lunedì è previsto un direttivo sindacale a Grottaminarda per fare il punto della situazione. Prossimo incontro decisivo a Roma a fine luglio.

La vertenza Industria Italiana Autobus si riapre dunque al Ministero con un approccio totalmente diverso rispetto al passato. Ad affermarlo è il deputato irpino del Movimento 5 Stelle Generoso Maraia.

"Del Rosso ha riconosciuto di non essere riuscito a portare a termine gli impegni presi ed ha manifestato la disponibilità a compiere un passo indietro o, quantomeno, un passo di lato. Si è ragionato su quattro passaggi - continua Maraia -  per rilanciare lo stabilimento: Contratto di sviluppo, nuovo investitore privato, fondo di Invitalia per le piccole medie imprese del Sud e proroga della cassa integrazione oltre il mese di dicembre.