San Valentino Torio

Adescavano facoltosi clienti stranieri sul web e rifilavano loro dei fantomatici autoveicoli di lusso e d'epoca incassando lauti compensi prima di svanire nel nulla. Agiva così il gruppo smantellato dai carabinieri di San Valentino Torio che questa mattina hanno eseguito  la misura del divieto di dimora in Campania, emessa dal Gip di Nocera Inferiore,a carico di un 66enne dell'Agro, già noto per fatti analoghi, e dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il figlio 25enne.  Indagate a piede libero altre sette persone l'ipotesi di reato è associazione a delinquere e finalizzata a truffe e riciclaggio.

L'indagine è partita nel 2016 e avrebbe documentato dodici truffe per un valore di un milione di euro. Altre due erano in fase di conclusione e avrebbero portato 300mila euro nelle casse, ma sono state bloccate dai militari. Mente e mano del gruppo, secondo gli inquirenti, il 66enne.

Il sistema messo in piedi era ben articolato: si invitavano gli ignari acquirenti in location suggestive del Mezzogiorno e lì si proponeva la vendita del veicolo. Fondamentale nelle indagini la scoperta di un gruppo Facebook creato dai compratori truffati, che invitavano gli altri utenti a non cedere alle promesse del 66enne. Importanti anche gli accertamenti patrimoniali che hanno chiarito la redditività dei traffici.

L'operazione ha portato anche al sequestro di 300mila euro depositati in vari conti correnti intestati o riconducibili all'uomo. Le forze dell'ordine hanno poi posto i sigilli anche a una palestra gestita dal figlio 25enne, finanziata interamente con i presunti proventi delle truffe.                                                                                                  

S.B.