Avellino

di Pierluigi Melillo

Addio al manuale Cencelli. Se c'era ancora qualche dubbio il sindaco Ciampi lo spazza via in maniera ufficiale. Del resto era stato chiaro: niente spartizioni, non si discute di poltrone. E così il sindaco incassa le proposte arrivate dagli sconfitti al primo turno, idee e programmi che il primo cittadino pentastellato vuole tenere nella giusta considerazione. Anche perché arriva da personaggi che hanno contribuito alla sua clamorosa rimonta nel turno di ballottaggio.

Le idee degli sconfitti. “Voglio ringraziare pubblicamente – spiega Ciampi - i candidati a sindaco delle liste del Centrodestra, di Mai Più e La Svolta inizia da te che ci hanno fatto pervenire, così come da me richiesto, le loro proposte programmatiche e le loro idee in maniera del tutto disinteressata. Apprezzo, infatti, il loro modo di agire e le dichiarazioni rese più volte in pubblico, con le quali hanno escluso di volere o di richiedere assessorati e poltrone. I loro interessi coincidono con i nostri: le linee programmatiche saranno il faro nell’azione amministrativa della città. In questo modo, diciamo finalmente addio alla politica dei ricatti che ha caratterizzato le scorse legislature e che i cittadini hanno voluto definitivamente mandare a casa”.

Il rispetto della legge. “E’ di tutta evidenza – rimarca il primo cittadino - che il sottoscritto si atterrà rigorosamente al dettato legislativo, quello della legge 81 del 1993, che ha introdotto nel nostro ordinamento l’elezione diretta del sindaco. Il consiglio non rinunci ai suoi poteri così come il sindaco sicuramente non rinuncerà ai propri. Il manuale Cencelli non può e non deve trovare applicazione con il sindaco Ciampi. Niente spartizione di incarichi e poltrone, ma solo collaborazione per risolvere i problemi di Avellino. Altrimenti, si tradirebbe la volontà di cambiamento espressa dagli avellinesi”.

Operazione verità sui conti. “Sovrapponendo i programmi che mi sono pervenuti, posso già dire che siamo tutti d'accordo su una immediata operazione verità e su un urgente assestamento dei conti comunali. Su un rapporto più veloce e meno burocratico tra cittadini e Comune aggiungendo strumenti tecnologici per la partecipazione. E sull'attenzione seria alle famiglie e alle fasce sociali più deboli. Attueremo tali proposte che ci accomunano come priorità. Insieme metteremo finalmente in funzione anche il Centro per l'Autismo." “Ovviamente – sottolinea Ciampi - siamo ancora aperti a tutti coloro che vorranno contribuire con le loro proposte programmatiche fino al giorno della proclamazione”.

Anche la Dc in campo. In mattinata era stata diffusa una nota dalla Democrazia Cristiana - Udc che aveva chiesto a Ciampi di inseriere nel programma-contratto la realizzazione dei seguenti punti:

1- la possibilità di intraprendere un percorso universitario con il distacco di alcune aule;

2 - la realizzazione di un piano di edilizia economico popolare;

3 - la rivisitazione del progetto della metropolitana leggera con l’eliminazione dei pali che hanno invaso i balconi delle abitazioni private dei cittadini;

4 - internalizzazione della società ACS e del Teatro Comunale ;

5 - impegno a sostenere le fasce deboli della popolazione cittadina;

6 - un piano di rilancio del commercio cittadino.