di Simonetta Ieppariello
Dopo essere stato illustrato ai lavoratori, è stato presentato al Tribunale Fallimentare di Napoli il piano concordatario per il salvataggio di Anm, che oggi è stato presentato anche alla stampa, a palazzo San Giacomo. La decisione del Tribunale non sarà immediata. Potranno essere fatte osservazioni e correzioni in corso d’opera. E nulla di certo si saprà prima di sei mesi. I dettagli sono stati presentati dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso di una conferenza stampa. Ma si tratta di un piano che con ritocchi e risparmi punta anche al rilancio.
Il piano concordatario durerà 5 anni, ma il grosso del risanamento ricadrà sul primo biennio, mentre si conta di raggiungere il pareggio di bilancio già quest’anno. Riorganizzazione del personale, taglio dei superminimi e aumento dei biglietti alla base del progetto studiato da Napoli Holding, la società pubblica che possiede il 100 per cento delle quote dell'azienda dei trasporti. Non sono previsti licenziamenti, ma si valuteranno possibili fuoriuscite agevolate.
Tra le prime linee guida quella dello stop all’evasione, con una generale rivisitazione sulle spese di personale, manutenzione e fornitura.Meno corse su strada si scenderà da 84 a 79 sorse, potenziando i collegamenti per area est e zona ospedaliera. C’è anche l’aumento del biglietto: da 1,10 euro a 1,20 nel 2018 e 1,30 entro il 2019. Riguardo le dismissioni, Anm ha già lasciato il deposito del Garittone a Capodimonte.
A fronte di tagli e rincari, ci sarà anche un innesto di risorse fresche, con ben 135 assunzioni di autisti e macchinisti previste dall’anno prossimo per colmare i vuoti che si creeranno in organico.
Insomma, si respira comunque una boccata di ottimismo a Palazzo San Giacomo per la ricetta salva azienda. In gioco, c'è il futuro della linea 1 della metro, degli autobus e delle funicolari. A questo quadro, dal 2019, dovrebbe aggiungersi anche la rediviva linea 6. Il piano di salvataggio è stato redatto con Ernst&Young, società di consulenza fiscale. "Siamo passati dal baratro, prima di Pasqua, a questo piano che, se approvato, potrebbe farci chiudere l'anno con un pareggio di bilancio - spiega il sindaco Luigi de Magistris - Ma adesso è finito il tempo dei privilegi e dell'evasione dei biglietti. Napoli è l'unica città in cui l'Amministrazione mette gli stessi soldi della Regione per garantire il traposrto pubblico".