Pollica

Emergono nuovi dettagli e spunti investigativi sull'omicidio di Angelo Vassallo e sul coinvolgimento dell’ex brigadiere dei carabinieri Lazzaro Cioffi nel delitto. Il nome del militare in congedo è stato inserito nei giorni scorsi nel registro degli indagati della Procura di Salerno per concorso in omicidio volontario con l’aggravante del metodo mafioso. Ma nelle ultime ore all'attenzione degli inquirenti ci sarebbe un video registrato la sera dell'omicidio della fascia tricolore sul porto di Acciaroli.

Nella caserma dei carabinieri di Castello di Cisterna, al centro di un’altra inchiesta giudiziaria e in cui lavorava Cioffi, finirono infatti poche ore dopo il delitto, i fotogrammi di un filmato registrato quella sera nel comune cilentano.

Li consegnò Luigi Molaro, un altro carabiniere che all’epoca era assegnato a una stazione in provincia di Viterbo ma era in vacanza a Pollica insieme al tenente colonnello Fabio Cagnazzo, alla guida del nucleo investigativo a Castello di Cisterna. I nomi di Molaro e di Cagnazzo finirono all'epoca in un fascicolo dell’Antimafia con il sospetto che avessero ostacolato le indagini sull’omicidio del sindaco pescatore. L’inchiesta fu però archiviata.

Molaro ascoltato dagli inquirenti avrebbe dichiarato che la sera dell’omicidio, il 5 settembre, lui e Cagnazzo erano seduti ai tavoli di un locale di fronte al porto di Acciaroli, dove poi erano arrivati anche Vassallo e Bruno Humberto Damiani, indagato come il presunto esecutore del delitto prima che, lo scorso aprile, fosse disposta l’archiviazione. Al centro dell'inchiesta torna dunque la guerra allo spaccio portata avanti da Vassallo fino al quella sera di settembre del 2010 quando sulla strada di casa venne ucciso con 9 colpi di pistola.                                                

S.B.