Battipaglia

I deputati di Forza Italia Gigi Casciello ed Enzo Fasano hanno presentato un'interrogazione parlamentare ai ministri dell'Ambiente, della Salute e dell'Interno, sull'incendio, verificatisi nella notte tra il 24 ed il 25 giugno, nell'azienda Nappi Sud di Battipaglia, impegnata nel trattamento dei rifiuti.

I deputati vogliono sapere "se non si intendano assumere iniziative per la verifica dei danni causati all'ambiente e alla salute, e per l'attuazione di tutti gli interventi di messa in sicurezza del sito e di sanificazione igienico-sanitaria del territorio; se non si intenda provvedere all'istituzione di un tavolo permanente fra comuni, assessorato regionale e Ministeri competenti, per individuare le opportune iniziative che diano soluzione alle criticità sanitarie e ambientali legate alla gestione dei rifiuti, e garantire la salute pubblica dei cittadini del territorio".

"Lo stabilimento dell'azienda - hanno spiegato Casciello e Fasano - per cause ancora da chiarire, è stato avvolto da fiamme altissime, lo scenario è stato infernale, l'azienda ha iniziato a bruciare poco dopo la mezzanotte per un rogo che ha interessato i cieli di Eboli e Battipaglia. Le lingue di fuoco alte fino a 50 metri hanno determinato anche esplosioni avvertite in tutta la zona; si sono immediatamente diffusi la paura e il panico tra i residenti che hanno repentinamente serrato le finestre per evitare che la dispersione di fumi tossici nell'aria invadesse le abitazioni".

"L'incendio – hanno continuato - segue, a distanza di circa un anno, un altro analogo ai danni di un impianto dello stesso tipo; gli episodi ripetuti, in presenza di un'emergenza rifiuti che attanaglia il territorio e il malfunzionamento degli impianti destano preoccupazione negli amministratori locali e nella popolazione".

I deputati hanno poi ricordato che "sul territorio di Battipaglia operano almeno 24 impianti di trattamento, stoccaggio e smaltimento rifiuti, a quanto risulta dalle risposte che la regione Campania e il comune di Battipaglia hanno fornito ai comitati di protesta; all'elenco del comune, poi, si aggiunge quello della direzione generale ciclo integrato delle acque e dei rifiuti; nell'elenco, sono riportate le autorizzazioni ambientali rilasciate dalla regione Campania a 7 aziende dislocate nella zona; in aggiunta, gli uffici regionali elencano anche le cinque autorizzazioni vigenti, inclusa quella del comune, per il territorio di Eboli; in pratica, sui circa 200 chilometri quadrati di territorio suddiviso fra i comuni di Battipaglia ed Eboli, insistono oltre 30 impianti di trattamento rifiuti, oltre a quelli privati; infatti, occorre tener presente anche lo Stir e i siti di stoccaggio provvisori, all'incirca, un impianto di rifiuti ogni 6 chilometri e mezzo".

S.B.