Quarto

 

di Simonetta Ieppariello

Avrebbero intimidito alcuni parenti di un collaboratore di giustizia, che con le sue dichiarazioni aveva colpito i clan degli Orlando e dei Polverino. Volevano, minacciando i suoi familiari costringerlo a dire il falso e ritrattare quanto dichiarato. Con queste accusa 10 persone ritenuti legate al clan camorristico sono state arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Dovranno rispondere, a vario titolo, di istigazione a ritrattare dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria e di furto in abitazione e danneggiamento aggravati da finalità mafiose. Gli arrestati a partire dall'agosto 2017 avrebbero messo in atto la cosiddetta strategia delle minacce, del terrore.


Molte le accuse e prove a carico dei dieci presunti affiliati. Tutto raccolto nella delicata indagine condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e stamattina sfociata nell’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere a firma del gip Francesca Ferri della settima sezione penale del Tribunale di Napoli.